Italia, Pio Esposito: “Mai pensato di lasciare l’Inter, l’Azzurro è un sogno

Francesco Pio Esposito ha parlato della sua prima convocazione in Nazionale e del debutto ufficiale con la maglia dell'Inter in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano

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Il campionato di Serie A è appena cominciato e risulta già in pausa e l’Inter, dopo una vittoria e una sconfitta, si prende un attimo per permettere alle sfide delle Nazionali di andare in scena. L’Italia si prepara ad affrontare l’Estonia e l’Israele per le qualificazioni ai Mondiali del 2026 ed in questi giorni i protagonisti stanno rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.

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Francesco Pio Esposito, elogiato anche dal CT degli Azzurri Gattuso, ha commentato la sua prima convocazione nella Nazionale Maggiore: “Sta succedendo tutto velocemente. Sono contento di essere qui per la prima convocazione, un’emozione grandissima. Dall’esordio con l’Inter a questi giorni a Coverciano. Serve un grande equilibrio. Questo è un momento molto positivo, ma nel calcio può cambiare tutto velocemente”.

Poi continua: “Non devo sgomitare con Lautaro e Thuram, ma un voler imparare sempre qualcosa da loro perché sono tra i più forti al mondo. Questa per me è una grande opportunità. A Lautaro ad esempio ruberei la fame, la cattiveria. Fa sempre tutto al 100% anche in allenamento. A Marcus la semplicità con cui fa certe cose, anche come salta l”uomo”.

Italia, Pio Esposito: “Mai dubbi sulla permanenza all’Inter. Gattuso mi ha convocato perché…”

Pio Esposito poi ha continuato il suo intervento in conferenza stampa: “Quando ho il piacere di passare del tempo con i miei fratelli cerchiamo di parlare di calcio il meno possibile. Questa estate ci siamo ritrovati io e Sebastiano al Mondiale per Club e lì ci siamo confrontati. Durante tutta l’estate sono stato chiacchierato per il mercato, ma non ci sono mai stati dubbi sulla mia permanenza all’Inter. Non ho mai avuto voglia di andare altrove. L’Inter è un sogno che si realizza e il mister mi voleva tenere. Non ho mai avuto dubbi”.

Per concludere il suo discorso il giovane classe 2005 ha parlato della convocazione in Nazionale: “Gattuso ha ragione, finché non si prova non si può sapere se si è pronti ma siamo qui per fare del nostro meglio, penso che lui mi abbia convocato per le mie caratteristiche fisiche”.

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