“Abbiamo comunicato le nostre aspettative ad un club amico come l’Atalanta: Lookman ci piace tanto e abbiamo una particolare preferenza per lui: ora dovremo cercare di trovare un accordo ma niente trattative infinite“. Queste le parole pronunciate da Piero Ausilio ai margini del Gala Dinner United di Massa che fanno comprendere le intenzioni dei meneghini di portarsi il cartellino del giocatore a casa.
Ausilio lancia dunque una sorta di bomba nello spogliatoio atalantino, sperando di poter far leva sull’umore del calciatore che già lo scorso anno aveva deciso di non allenarsi con la squadra per un periodo di tempo per non essere partito alla volta del PSG. Il calciatore però questa volta non si metterà di traverso, ma attenderà con pazienza che i due club riescano a raggiungere un accordo economico.
Sì, perché manca solo quel tassello affinché il nigeriano si trasferisca ad Appiano Gentile: l‘entourage di Lookman avrebbe già raggiunto un’intesa di massima con l’Inter per un contratto fino al 2030 e uno stipendio da 4 milioni di euro a stagione. La trattativa sull’asse Bergamo-Milano, invece, stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, potrebbe viaggiare a cifre leggermente più alte rispetto ai 40 milioni offerti e considerati non sufficienti per la cessione del cartellino.
Inter, l’Atalanta chiede Esposito per Lookman
La trattativa però sembra aver preso una piega diversa. Stando a quanto riportato da Tuttosport, l’Atalanta avrebbe chiesto all’Inter l’inserimento di Pio Esposito nell’affare per arrivare ad Ademola Lookman. Una sorta di scambio quasi alla pari dato che il costo del cartellino del talento classe 2005 sfiora i 30 milioni di euro. Ma l’idea dell’Inter non cambia: Pio Esposito resterà a disposizione di Cristian Chivu, in quanto parte integrante dei piani progettuali nerazzurri.