Negli ultimi anni l’Inter si è confrontata con le big d’Europa, arrivando due volte in finale di Champions League, soccombendo in entrambe le occasioni per via, probabilmente, di un atteggiamento offensivo sbagliato. In Italia, però, si sa che è così: la ricerca costante dell’equilibrio e del sacrificio sulla doppia fase forse è costato più di quanto ci si potesse aspettare. Liverpool, PSG, Manchester City, e via dicendo, sono tutte squadre che ormai hanno fatto della fase offensiva il proprio punto di forza ed è forse giunto il momento, anche per i nerazzurri, di adeguarsi al modello europeo.
Cristian Chivu ha ereditato una squadra fondata sul 3-5-2 spassionato di Simone Inzaghi, ma l’arrivo di Bonny e l’alternativa Esposito potrebbero portare il neo-tecnico a valutare una dinamica nettamente più offensiva, puntando così anche al 3-4-1-2 o addirittura al 3-4-2-1, facendo leva principalmente sulla figura di Marcus Thuram che potrebbe arretrare di qualche metro per giocare alle spalle di Lautaro Martinez.
Così facendo il francese potrebbe trovarsi ad agire accanto a Mkhitaryan o eventualmente a Frattesi e Zalewski o al neo arrivato Sucic, dato che Carboni sembrerebbe lontano dal progetto stagionale dei nerazzurri. Con le due punte titolari o con il doppio trequartista, questo nuovo atteggiamento dovrebbe prevedere un grande lavoro dal punto di vista dell’atteggiamento non più così tanto difensivista. Con i calciatori a disposizione, invece, la possibilità di un tridente vero e proprio, modulo preferito dall’ex allenatore del Parma, sembra quasi impossibile.
Inter, Chivu valuta il cambio modulo
Chivu è arrivato all’Inter con la doppia intenzione di proseguire il lavoro sulla scia di Simone Inzaghi, portando comunque freschezza e modernità ad una squadra che ha perso di lucidità nell’ultimo periodo. In caso il tecnico rumeno dovesse quindi decidere di adattarsi al modello più europeo, Thuram e Lautaro sarebbero chiamati a un lavoro diverso, aiutati dall’intervento di almeno un trequartista a rifinire l’ultimo passaggio. Questo però porterebbe alla necessità di giocatori sulla linea di centrocampo di un certo valore, anche dal punto di vista fisico, strizzando l’occhio all’Inter di Conte.
INTER (4-3-1-2): Sommer/Martinez; Dumfries, Acerbi, Bastoni, Dimarco; Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan/Sucic; Sucic/Zielinski; Lautaro, Thuram.