Un inizio di campionato a rilento, ma adesso l’Inter di Cristian Chivu ha messo il turbo: sono sei le vittorie consecutive tra Serie A e Champions League e l’aggancio alla vetta con 15 punti ( complice anche la sconfitta del Napoli a Torino) servirà ai nerazzurri per iniziare a pensare in grande anche in questa stagione. Niente Lautaro o Thuram, adesso il vero protagonista è uno e si chiama Ange-Yoann Bonny, già a quota tre gol.
Un primo tempo da lode, complici anche i dettami di Chivu che fa della verticalità il suo mantra per eccellenza; è infatti un pallone propizio tra i piedi di Barella a cercare in avanti proprio l’ex Parma che sorprende la difesa romana sul filo del fuorigioco e segna il gol vittoria. Meno fraseggi dunque è più concretezza sono la chiave vincente di questa Inter che man mano si distacca sempre di più da quanto visto con Simone Inzaghi, trovando comunque la chiave esatta per portare a casa tre punti.
Tante belle cose dunque viste all’Olimpico, dall’impatto dei sostituti disegnati a maggiore lucidità a centrocampo, con un Mkhitaryan che alla “tenera” età di 36 anni sembra ancora instancabile e con una difesa che, anche grazie ad Akanji, ha ritrovato lucidità. Insomma, l’orchestra diretta da Chivu sembra suonare la melodia perfetta, ma è proprio da questo punto che comincia la parte difficile.
Inter, Chivu conquista la vetta
Il crollo di Roma e Napoli ha portato l’Inter momentaneamente in vetta alla classifica a pari punti con le squadre citate prima. Adesso però Chivu dovrà continuare a macinare punti, anche perché Milan e Juventus restano in agguato ed il sorpasso potrebbe esserci anche prima della fine di questa giornata.
Da Roma, però, l’Inter di Chivu va via più consapevole con l’obiettivo di non lasciarsi sopraffare dall’entusiasmo dimenticando gli altri impegni fondamentali della stagione. La sfida in Champions League contro l’Union SG rappresenterà una nuova opportunità per i nerazzurri di dimostrare le proprie qualità, con o senza Thuram.