La sconfitta per 2-1 con l’Udinese è passata in archivio e l’Inter deve necessariamente guardare al presente ed il futuro. I nerazzurri hanno subito una brusca frenata nel secondo turno di campionato, non riuscendo a dare continuità alla vittoria con il Torino. L’obiettivo è quello di tornare sulla retta via, con la pausa per le Nazionali che diventa un buon modo per ritrovare serenità ed equilibrio. La Beneamata si sta preparando nel migliore dei modi in vista della prossima gara con la Juventus, in programma sabato 13 settembre alle ore 18:00 all’Allianz Stadium. Un Derby d’Italia che diventa fondamentale per tenere il passo delle prime della classe.
Cristian Chivu è ben consapevole che la sua squadra debba mettere a referto una prova di cuore e carattere, mettendo in cascina così 3 punti pesantissimi. Il coach rumeno starebbe studiando diverse chiavi tattiche, con una di queste che è stata messa sotto la lente d’ingrandimento da Tuttosport. Dopo ben 6 anni, infatti, l’Inter avrebbe le carte in regola per tornare ad adottare la difesa a quattro. L’arrivo di Manuel Akanji permetterebbe ai meneghini di avere a disposizione due centrali rocciosi in mezzo, con due laterali come Denzel Dumfries e Federico Dimarco – all’occorrenza Carlos Augusto – pronti a proporsi.
Inter, Chivu studia il suo 4-2-3-1
Nel corso delle prossime uscite, quindi, l’Inter potrebbe decidere di affidarsi al 4-2-3-1. Un sistema di gioco diametralmente opposto al 3-5-2 attuale, per interpretazione e pedine. Akanji diventerebbe il nuovo leader del pacchetto arretrato, mentre in mediana potrebbero agire Nicolò Barella e Petar Sucic. Sulla trequarti, invece, Chivu sarebbe stuzzicato dall’idea Hakan Calhanoglu, che nasce proprio come centrocampista offensivo e da ultimo passaggio. Marcus Thuram e Luis Henrique agirebbero sulle corsie esterne, con il francese a sinistra pronto a tagliare in mezzo al campo. Lautaro Martinez, invece, sarà il punto di riferimento centrale.
