Il percorso di Manuel Akanji verso la piena forma fisica è appena iniziato, ma il centrale svizzero è già pronto a prendersi responsabilità importanti. Dopo settimane vissute da separato in casa al Manchester City, prima del trasferimento all’Inter, il difensore non ha ancora accumulato minuti ufficiali con il suo nuovo club. Eppure, con la maglia della Svizzera, sarà subito chiamato a guidare la retroguardia nella delicata sfida di qualificazione al Mondiale 2026 contro il Kosovo.
Yakin: “Akanji non ha perso ritmo”
In conferenza stampa, il ct Murat Yakin ha voluto rassicurare sull’inserimento del giocatore: «Di solito i calciatori arrivano a questo punto con già qualche partita sulle gambe. Quello che è successo a Manuel è stato sfortunato, ma resta un titolare e non ha perso il ritmo partita». Il tecnico ha poi evidenziato come sia Akanji sia Breel Embolo, anch’egli reduce da una preparazione complicata, abbiano superato bene la fase estiva e siano pronti a dare il proprio contributo.
Tra Svizzera e Inter, una doppia responsabilità
Il match contro il Kosovo rappresenterà un primo banco di prova per valutare la condizione del difensore, che intanto continua il suo percorso di adattamento all’Inter. La Nazionale elvetica si affiderà alla sua esperienza internazionale per blindare la difesa, mentre i nerazzurri lo attendono per il debutto ufficiale in Serie A.
