La pausa per le Nazionali sta per diventare un ricordo e l’Inter scalda i motori per il ritorno in campo. Le ultime 5 vittorie consecutive hanno ridato certezze ai nerazzurri, che hanno raddrizzato la loro situazione dopo un avvio di annata difficile. L’obiettivo è quello di rimanere sulla retta scia, continuando a risalire la china della classifica e dando segnali alla concorrenza per lo Scudetto. La prossima gara è quella con la Roma, in programma sabato 18 ottobre alle ore 20:45 allo stadio Olimpico. Un match estremamente delicato, contro un cliente che sta comandando la classifica di Serie A.
Cristian Chivu sta delineando lo scacchiere a cui affidarsi, con il focus che si sposta sugli esterni. Federico Dimarco dovrebbe partire dal 1′ minuto, dato l’ottimo periodo di forma. In un’intervista rilasciata ai microfoni di Tuttosport, il preparatore atletico Fabio Ripert – che ha lavorato nello staff di Simone Inzaghi nella Beneamata – ha parlato del laterale italiano. Queste le sue parole: “Più giochi, più hai un adattamento allo sforzo ma anche più chance di farti male. Federico è un ragazzo intelligente, non penso volesse criticare mister Inzaghi, anche perché quest’ultimo prendeva scelte per tutelarlo ed averlo fresco nelle uscite seguenti”.
Inter, Ripert: “Inzaghi ha voluto Dimarco fra le sue fila”
Fabio Ripert ha proseguito il suo discorso su Dimarco, nell’intervista a Tuttosport: “Simone Inzaghi ha voluto Federico all’Inter, a differenza degli allenatori precedenti che l’avevano lasciato andar via. Si deve ragionare su 60 partite. Ci sta che giochi un’oretta e che il mister poi ti tolga, anche perché nel 3-5-2 i quinti consumano tantissimo. Non è vero che Dimarco veniva sempre tolto al 60′ minuto. Oltretutto, i compagni di squadra come Darmian e Carlos Augusto sono forti. Il corpo ha bisogno di almeno 70 ore per recuperare tutti quanti i meccanismi metabolici”.