Lotta Scudetto, Rabiot: “L’Inter ha il vantaggio di giocare da tempo assieme”

Adrien Rabiot ha parlato dell'Inter e della lotta Scudetto, nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport

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Le prime giornate di Serie A ci hanno dato una chiara ed evidente indicazione: la lotta Scudetto non è mai stata tanto incerta come in questa annata. Dal Napoli alla Roma, passando per Milan, Juventus ed Inter: sono molte le squadre che si stanno contendendo il Tricolore. La bagarre per il primo posto sta facendo discutere e non poco anche in questa sosta per le Nazionali, con addetti ai lavori e non solo che stanno dando le loro opinioni. Tra questi c’è Adrien Rabiot, arrivato in rossonero in questa estate dal Marsiglia e diventato subito determinante nello scacchiere delineato da Massimiliano Allegri.

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Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il francese si è soffermato proprio sulla Lotta Scudetto. Queste le parole del 30enne: “Al solito ci sono tante squadre che si contenderanno il titolo. Vedere la Roma così in alto mi ha onestamente sorpreso, mentre il Napoli è la più forte. L’Inter è l’italiana che fino ad ora ha fatto meglio in Europa e, rispetto a noi, hanno il vantaggio di giocare da tanto tempo assieme. Non è scontato creare questa dinamica. Alla Juve c’è il tasso qualitativo ma meno rispetto agli azzurri ed i meneghini”.

Inter, Rabiot: “Non vedo l’ora di giocare il derby”

Si sa, una delle partite che viene attesa maggiormente all’uscita dei calendari è senza dubbio il Derby della Madonnina. Una sfida storica, un confronto tra le due facce diametralmente opposte di Milano. Nel corso dell’intervento ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Adrien Rabiot ha parlato del duello all’Inter, esprimendo tutta la sua gioia: “Mi piacciono le grandi partite. Non vedo l’ora di giocare la stracittadina, ci saranno anche punti preziosi in palio proprio per l’alta classifica. Per la storia e per quanto è intensa, rientra nella categoria di quelle partite differenti che ogni calciatore vuole e spera di vivere”.

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