La campagna abbonamenti è stata inaugurata con rincari importanti che hanno creato malcontento tra diversi tifosi, ma non è questa l’unica novità attorno al San Siro: Inter e Milan, di comune accordo, hanno infatti deciso di respingere centinaia di richieste di abbonamenti agli ultras per evitare ripercussioni sull’inchiesta “Doppia Curva”, iniziata lo scorso anno e che ha già portato la Procura a procedere con diversi arresti, anche per i presunti autori degli omicidi avvenuti intorno all’ambiente Ultras, così come riportato dal Corriere della sera.
Le due società hanno deciso di intraprendere una linea dura e di respingere totalmente gli abbonamenti provenienti da tifosi già colpiti in passato da daspo, e quindi dal divieto di ingresso allo stadio, o indicati come autori di comportamenti non corretti e sanzionati già in modo amministrativo o segnalati per atteggiamenti pericolosi come nel caso liti e ed episodi violenti, e ovviamente anche ai nomi risultati coinvolti nell’inchiesta citata precedentemente e portata avanti dalla direzione distrettuale antimafia di Milano, che ha evidenziato affari illeciti tra le due curve.
Inter e Milan, nuove misure di sicurezza telecamere e cessione degli abbonamenti
Inter e Milan sono dunque corse ai ripari e proveranno a massimizzare il livello di sicurezza anche all’ingresso dello stadio. Infatti, come riportato dal quotidiano, i due club hanno deciso di aggiungere anche lo stop prima dei tornelli, con un elenco destinato ad aumentare nel corso delle prossime settimane.
Dalle norme introdotte dal Dda ci sarebbe anche la necessità di introdurre il blocco totale alla cessione degli abbonamenti ad altre persone per i tifosi del secondo anello blu e del secondo verde. In più il piano di sicurezza del Meazza verrà rivisto e saranno installate telecamere di riconoscimento facciale ai tornelli che dovrebbero essere attuate già dall’inizio di questa stagione.
