Napoli, un colpo da grande squadra: Fiorentina travolta al Franchi

Gli azzurri di Conte vincono 3-1 a Firenze con De Bruyne, Hojlund e Beukema. Ranieri riaccende i viola, ma la differenza di qualità resta evidente.

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Il segnale è arrivato chiaro e forte: questo Napoli sa colpire subito, senza lasciare respiro all’avversario. A Firenze la squadra di Conte ha approcciato il match con intensità feroce, costruendo in pochi minuti un doppio vantaggio che ha messo in ginocchio la Fiorentina.

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Il rigore di De Bruyne, conquistato da Anguissa e trasformato con freddezza, è stata la miccia. Subito dopo ci ha pensato Hojlund, con un movimento da centravanti vero e una conclusione glaciale, a firmare il raddoppio. Due gol in un lampo che hanno indirizzato una gara mai realmente sfuggita al controllo azzurro.

La risposta viola e la gestione azzurra

La Fiorentina ha provato a restare in piedi con il cuore, affidandosi alle iniziative di Mandragora, Kean e Piccoli. Ma i viola hanno sbattuto contro la solidità difensiva di un Napoli che, anche quando ha concesso campo, ha sempre dato la sensazione di avere le redini della partita.

Il tris di Beukema, arrivato su schema da corner, ha confermato la varietà di soluzioni della squadra di Conte: non solo qualità in avanti, ma anche forza fisica e precisione sulle palle inattive. Solo il gol di Ranieri, frutto di una disattenzione difensiva, ha reso meno amaro il passivo per la Fiorentina.

Conte, idee chiare e risposte dai singoli

La vittoria di Firenze è anche un manifesto del lavoro di Antonio Conte. L’ex ct azzurro ha dato un’impronta chiara: pressing feroce, intensità nei primi minuti e gestione pragmatica una volta costruito il vantaggio. L’ingresso dei vari Olivera, Neres ed Elmas ha consentito di mantenere equilibrio senza rinunciare alla spinta offensiva.

I singoli hanno risposto: Bremer e Buongiorno leader difensivi, Anguissa instancabile motore in mezzo, De Bruyne già punto di riferimento tecnico. E poi Hojlund, tornato al gol in Serie A dopo un lungo digiuno, pronto a prendersi il ruolo di titolare designato.

Una serata che pesa in classifica

Al di là dei tre punti, il Napoli ha mandato un messaggio al campionato: questa squadra non si accontenta, punta in alto e ha le armi per farlo. Per la Fiorentina, invece, il confronto diretto ha evidenziato il gap con le big: i viola hanno qualità, ma ancora non la consistenza necessaria per reggere l’urto di partite di questo livello.

Il 3-1 del Franchi fotografa dunque due realtà diverse: un Napoli maturo e consapevole, una Fiorentina coraggiosa ma incompleta. E nella corsa allo scudetto, la squadra di Conte ha fatto un altro passo da grande.

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