Mirabelli su Leoni: “È un predestinato, l’Inter non lo prese un anno fa perché…”

Giovanni Leoni sarebbe uno degli obiettivi dell'Inter e a sponsorizzarlo ci pensa Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Padova che ha scoperto il giovane classe 2006

Francesca Rofrano
3 Min Read

Uno dei nomi più vociferati in questa sessione di calciomercato è sicuramente quello di Giovanni Leoni, giovane talento del Parma finito nell’ottica dei maggiori club di Serie A e non solo. Inter, Milan e Juventus infatti, si sarebbero interessati al giocatore, ma la richiesta da 40 milioni di euro spaventa e non poco i club italiani. I nerazzurri, tuttavia, sembrerebbero godere di una via preferenziale e non solo per via di Cristian Chivu, suo ex allenatore al Parma, ma anche perché già in passato i meneghini lo avevano messo nel mirino.

A parlare del talento di Giovanni Leoni ci ha pensato Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Parma che lo ha scoperto al suo tempo Queste le sue parole sul giovane classe 2006: “Chi ci aveva visto lungo fu Andrea Mancini per la Sampdoria, ma non solo. Le posso assicurare che Piero Ausilio (Ds dell’Inter, ndr) è stato sempre caldo su di lui, gli è sempre piaciuto e ha sempre voluto portarlo all’Inter, anche quando era a Padova.”

Poi continua: “La trattativa non andò in porto perché l’Inter probabilmente lo avrebbe inserito in Primavera, mentre la Sampdoria subito in Serie B. Normale che abbia prevalso quest’ultima, ma questo dimostra come Ausilio credeva nel giocatore. Non è un caso che lo volesse anche mentre era alla Sampdoria“. E continua: “Leoni è pronto per il grande salto: non gli manca nulla. Ha struttura fisica, è tecnico, veloce ed è moderno, sarà lui per i prossimi 15 anni il centrale della nazionale italiana. La Sampdoria è stata brava a prenderlo, poi il Parma. Adesso vedremo”.

Mirabelli su Leoni: “Un predestinato, 40 milioni sono anche pochi”

Mirabelli parla poi delle qualità di Giovanni Leoni e del suo prezzo di mercato: “È un predestinano, è un campione anche nella testa ed è un gran giocatore. Ha ampi margini di miglioramento. Ha qualità da campione. È bello che lo vogliano tante società e piace anche all’estero e questo glielo assicuro. In ogni caso se questo passaggio venisse fatto sapendo che c’è l’allenatore che ti ha dato fiducia in A, oltre a un dirigente che stravede per te, è una cosa positiva. Questo lo agevolerebbe nell’inserimento”.

Il direttore sportivo del Padova conclude: “40 milioni di euro per i suoi numeri è anche poco. Sento parlare di cifre stratosferiche, ma Leoni è un dicembre del 2006, in Italia non è che ne giocano tanti. E poi scarseggia il materiale in quel ruolo. Iniziamente potrebbe partire un pelo dietro i titolari, però attraverso la voglia e le doti troverebbe sicuramente spazio. Poi con Chivu è a suo agio, ma ovunque andrà farà grandi cose”.

Share This Article
Giornalista pubblicista con la passione per il calcio in tutte le sue forme, dalla tattica al calciomercato. Affezionata al mondo nerazzurro ed entusiasta di raccontarne le vicende
Nessun commento