Mercato Inter: Martínez spinge Vicario verso i nerazzurri

Il domino tra Tottenham e Aston Villa può sbloccare il ritorno di Vicario in Serie A: l’Inter osserva, valuta e prepara la mossa per riportare un portiere italiano a difesa di San Siro.

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Da troppo tempo la porta dell’Inter non parla italiano. Bisogna tornare ai giorni in cui Francesco Toldo lasciò il posto a Julio Cesar per ritrovare un estremo difensore azzurro a difesa di San Siro. Poi una sequenza di nomi stranieri – Handanovic, Onana, Sommer – ha accompagnato l’ultimo ventennio nerazzurro.

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Ecco perché la pista Guglielmo Vicario, oggi al Tottenham e vice Donnarumma in Nazionale, torna a sedurre il club. Profilo perfetto per colmare il vuoto tracciato dai grandi italiani del passato: da Sarti a Bordon, da Zenga a Pagliuca. Il segnale giusto potrebbe arrivare da un incastro internazionale: l’arrivo di Emiliano Martínez agli Spurs, un domino che libererebbe la porta e riaprirebbe la strada verso Milano.

La dinamica Vicario–Inter e l’incastro Martínez–Tottenham

A Londra la situazione è tesa. Il Tottenham staziona nella metà bassa della Premier e ogni errore pesa. Le parate contro il Newcastle hanno dato ossigeno a Vicario, ma le critiche post-Fulham hanno lasciato strascichi pesanti. Il portiere friulano avrebbe già manifestato al proprio entourage l’idea di tornare in Italia, stanco di un contesto instabile.

Emiliano Martínez portiere dell’Aston Villa durante una partita di Premier League
Emiliano Martínez, protagonista con l’Aston Villa e obiettivo del Tottenham per il ruolo di portiere.

Non è un caso che gli Spurs stiano valutando un cambio tra i pali. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il preferito sarebbe Dibu Martínez, oggi all’Aston Villa. Dopo essere stato vicino al Manchester United la scorsa estate, l’argentino è tornato nel mirino del Tottenham. A 33 anni potrebbe accettare la sfida, occupando proprio la casella destinata a liberarsi. Se l’argentino si muove, l’effetto domino è automatico: Vicario diventa il primo nome per la porta dell’Inter.

Vicario e l’Inter, un obiettivo mai davvero sfumato

La verità è che l’Inter non ha mai smesso di pensare a Vicario. L’estate 2023 doveva essere la sua: accordo con l’Empoli fissato a 12 milioni, operazione impostata, tutto pronto. Poi la cessione di Onana si trascinò, aprendo uno spiraglio agli Spurs. E da Londra arrivò la mossa decisiva: intervento netto, rilancio forte e trattativa che in poche ore virò definitivamente oltremanica.

Oggi però lo scenario è cambiato. Con Sommer ormai a fine ciclo, il cerchio attorno al nuovo portiere si stringe. E il nome di Vicario riemerge naturale, quasi fosse un destino soltanto rimandato. L’unico vero ostacolo si chiama Oaktree, orientato su profili giovani e rivendibili. Il portiere rientra solo in parte in questo identikit, ma garantisce qualcosa che oggi pesa di più: esperienza, immediatezza. E soprattutto un valore simbolico enorme: riportare un portiere italiano al centro del progetto nerazzurro.

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