Quanti, dopo il derby di Milano, si saranno chiesti cosa sarebbe successo a portieri invertiti. L’Inter avrebbe perso comunque contro la squadra di Max Allegri? Una provocazione, certo, ma il tema del portiere in casa nerazzurra sta diventando sempre più pesante.
Come ha sottolineato Chivu, non si può ridurre il terzo ko stagionale nei big match alla prestazione del singolo. Il dato di fatto, però, è chiaro: Yann Sommer non è più il portiere dominante della scorsa stagione. La dirigenza lo sa e ha già aperto il dossier sul futuro della porta. E se fosse proprio Mike Maignan il nuovo numero uno interista, replicando uno “scippo” alla Çalhanoğlu?
La situazione Sommer
Lo svizzero non è più quello dell’anno della Seconda Stella. Le parate che avevano trascinato l’Inter fino alla finale di Champions e respinto Yamal nella notte che poteva consegnarlo al Pallone d’Oro sembrano lontane. Quest’anno di errori ne sono arrivati diversi: contro l’Udinese, contro la Juventus e, infine, nel derby. L’età che avanza e un contratto in scadenza nel 2026 indicano che il percorso di Sommer a Milano è vicino alla conclusione.
Per questo la dirigenza ha già iniziato a pianificare il futuro tra i pali. Le prime opzioni studiate — Atubolu, Suzuki, Caprile — sono profili giovani, di talento, futuribili. Ma resta un dubbio: sono davvero pronti per un ambiente che pretende subito vittoria, identità, personalità? È qui che prende forma la suggestione Maignan: un portiere già formato, vincente, pronto.
La fantasia Maignan
È giusto ribadirlo: oggi è più un’idea che una trattativa. Ma non è priva di logica. Mike Maignan è in scadenza giugno 2026, e quest’anno ha ritrovato solidità e continuità grazie alla cura Allegri. Il francese sembra tornato ai livelli dell’anno dello scudetto rossonero. Il rinnovo? Complicato. Tare e il club hanno proposto un prolungamento da circa 5 milioni, nonostante i 30 anni del portiere. La palla, però, è nelle mani del giocatore.
E Maignan cosa vuole? Vincere. Se il Milan dovesse continuare con questo andamento, è plausibile che accetti il rinnovo. In caso contrario, gli scenari restano aperti: la Premier League chiama, ma anche Juventus e Inter osservano attentamente.
Secondo il Corriere della Sera, un possibile affondo nerazzurro per Maignan sarebbe meno complesso rispetto alla tentazione Donnarumma, sondato in passato. Certo, il francese non corrisponde ai parametri economicamente rigidi dettati da Oaktree — età, costo, ingaggio — ma un’opportunità così rischia di diventare troppo ghiotta per essere ignorata. Esattamente ciò che accadde con Çalhanoğlu: un colpo devastante dentro e fuori dal campo, sportivamente e psicologicamente.
Cosa può succedere ora
La situazione, ad oggi, resta in bilico. L’Inter sa che dovrà affrontare il tema del dopo Sommer, sa anche che Maignan rappresenterebbe una soluzione di altissimo profilo. Ma immaginare l’ex Lilla dall’altra parte del Naviglio non è semplice. Il mercato, però, vive di incastri, timing, opportunità. E questa, almeno per ora, resta una suggestione destinata a far discutere.
