Mercato Inter, idea Giovane dell’Hellas Verona per l’attacco nerazzurro

L’ex talento del Corinthians sta sorprendendo in Serie A: Giovane conquista Verona e attira l’attenzione di Cristian Chivu.

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Giovane Santana do Nascimento, per tutti semplicemente Giovane, è la rivelazione del Verona di Zanetti. L’ex stellina del Corinthians, 21 anni, si è preso la scena nell’ultima giornata contro l’Inter, firmando il suo primo gol in Serie A e attirando le attenzioni di Cristian Chivu.

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Il tecnico nerazzurro si sarebbe complimentato personalmente con l’esterno brasiliano, rimasto colpito dalla sua prova. Una chiacchierata veloce, ma significativa, che conferma l’interesse dell’Inter verso profili giovani e in crescita.

I numeri di Giovane

Il gol contro i nerazzurri ha chiuso un digiuno durato nove giornate. Fino ad allora, Giovane era stato l’attaccante con più tiri senza segnare in Serie A. Ma il talento, si sa, prima o poi trova la via. Le cifre raccontano un impatto concreto: 15 tiri nello specchio3 assist e 14 dribbling riusciti, dati che lo collocano tra i migliori del campionato per volume offensivo.

Non manca qualche errore – 90 palloni persi finora – ma per chi rischia e prova la giocata, è quasi fisiologico. Fisico da esterno moderno (184 cm per 85 kg), mancino naturale, potente e rapido, Giovane ha portato ritmo e imprevedibilità nella manovra di Zanetti. E il Verona, che lo ha accolto in silenzio, oggi se lo gode come una delle sorprese più fresche di questo inizio di stagione.

Il paragone con Lookman e l’idea nerazzurra

Il nome di Giovane ha fatto suonare un campanello ad Appiano Gentile. Come sottolineato da Tuttosport, Chivu e la dirigenza interista lo seguono con curiosità: per caratteristiche, ricorda quel tipo di giocatore che l’Inter aveva cercato in estate: Ademola Lookman.

L’operazione con l’Atalanta si era fermata davanti ai 40-45 milioni richiesti dal club bergamasco, ma l’esigenza resta: trovare un esterno d’attacco rapido, verticale e imprevedibile. Giovane, con i suoi margini di crescita e il costo più accessibile, rappresenta il profilo ideale per il nuovo corso nerazzurro.

Il paragone tecnico regge fino a un certo punto. Il nigeriano è destro e ama partire da sinistra. Al contrario, il brasiliano è mancino e preferisce il centrodestra. Ma entrambi condividono un tratto: sanno cambiare ritmo, spezzare il gioco, accendere una partita con una giocata.

Il complimento di Chivu

A fine gara, l’attaccante dell’Hellas Verona ha svelato con semplicità lo scambio avuto con l’allenatore interista: «Mister Chivu mi ha detto che ho fatto una grande partita. Per me sono parole importanti. Sono in Italia da quattro mesi, in Brasile non giocavo da otto: lo ringrazio, mi ha reso felice».

Una frase che vale più di un’indiscrezione di mercato. Giovane non è ancora pronto per il grande salto, ma il messaggio è chiaro: l’Italia ha scoperto un nuovo talento. E l’Inter, questa volta, ha già posato lo sguardo prima degli altri.

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