Nell’arco delle ultime settimane, l’Inter si è dimostrata sempre più in ripresa. Dopo un inizio altalenante, con due sconfitte all’attivo contro Udinese e Juventus, i nerazzurri sembrano aver assorbito i concetti di Cristian Chivu. Quest’ultimo è riuscito a ridare linfa vitale ad una squadra apparsa stanca nel finale della scorsa annata. Un lavoro che non sta passando inosservato, agli occhi degli addetti ai lavori e non solo. Nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Walter Zenga ha parlato del coach rumeno: “La rabbia della sconfitta con il PSG deve diventare una forza positiva. Il cambiamento più grande apportato da Cristian sta nel cuore e nella testa“.
L’ex portiere ha proseguito: “Cristian può sembrare duro ma è speciale come la sua terra. Vincer lo Scudetto è meno complicato di fare un altro cammino straordinario in Champions League. La Serie A è l’obiettivo più vicino ma l’ambizione del club è sempre alta per DNA. Perché non si può pensare di riprovarci in Coppa Campioni? Fare punti a Bruxelles diventa ora determinante, nonostante sabato ci sia il Napoli. Al momento l’Inter deve solamente pensare a fare 4 vittorie su 4 in Coppa, poi piano piano viene il resto”.
Inter, Zenga difende Sommer: “Portiere affidabile”
Nel corso del suo intervento ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Zenga ha concluso parlando della rosa a disposizione dell’Inter: “C’è sangue nuovo, fresco, giovane, che fa felice i tifosi. Bonny a Roma ha segnato mentre Pio è entrato ed ha dimostrato di essere maturo. Ha difeso ogni pallone come se fosse l’ultimo. Il gruppo è presente, lo dimostrano anche i più esperti come Mkhitaryan e Acerbi. Sommer? Se giochi tante partite capita che prima o poi sbagli. Yann è affidabile, è capitato a lui come poteva capitare ad altri, anche lui però sa che il momento di lasciare spazio ad altri arriva. Se i dirigenti hanno scelto di puntare su Josep Martinez mi fido. Il nostro ruolo è diverso, per gente particolare”.