Il derby d’Italia allo Stadium si è trasformato in una notte amara per l’Inter. La squadra di Cristian Chivu, dopo aver ribaltato la Juventus al 76’, sembrava vicina a una vittoria pesantissima, ma negli ultimi dieci minuti ha ceduto di schianto, subendo la rimonta bianconera e uscendo battuta 4-3. Una sconfitta che pesa doppio: seconda consecutiva dopo quella con l’Udinese e segnale di una squadra ancora fragile nei momenti chiave.
Ad attirare critiche è stato anche Marcus Thuram: autore di un gol importante, l’attaccante francese ha destato perplessità per l’atteggiamento negli ultimi minuti, quando al 91’ è stato visto sorridere con il fratello Khephren, nonostante il risultato fosse ormai compromesso. Un gesto che i tifosi non hanno apprezzato e che ha aperto un dibattito sul suo approccio mentale nei momenti più delicati.
Chivu tra delusione e fiducia: “Dettagli da correggere”
La Gazzetta dello Sport ha paragonato questa Inter alle versioni meno vincenti del passato, incapaci di capitalizzare i vantaggi e punite da errori evitabili. Con il ko di Torino, i nerazzurri scivolano a -6 dalla vetta, complicando già in avvio la corsa scudetto.
In conferenza stampa, Chivu non ha nascosto l’amarezza: «Ci sono piccoli difetti da correggere, ma resto fiducioso. Questo gruppo ha qualità e con i giusti dettagli può cambiare il corso della stagione». Sul fronte Champions, il tecnico ha spiegato che la finale persa contro il Bayern Monaco non ha condizionato il suo lavoro, ma ha ribadito la necessità di eliminare le disattenzioni che costano care.
In vista del match con l’Ajax, il tecnico romeno non pensa a stravolgimenti tattici: la priorità resta ritrovare concentrazione e continuità. L’Inter ha bisogno di rialzarsi subito, perché un’altra frenata rischierebbe di trasformare il momento difficile in vera emergenza.