Inter, Sucic e le sue origini: “Sono cresciuto in un piccolo villaggio”

Petar Sucic ha raccontato le sue origini ai microfoni di Inter Media House, facendo un punto sulle sue origini

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La settimana prosegue e l’Inter si è lasciata alle spalle la vittoria per 5-0 contro il Torino, con una prestazione corale di alto livello. I nerazzurri hanno portato a casa i primi 3 punti della loro annata anche grazie alla prova di alcuni singoli, che si sono messi in mostra. Tra questi c’è il neo acquisto Petar Sucic, autore di una prova da protagonista. In un’intervista rilasciata ai microfoni di Inter Media House, il croato ha raccontato le sue origini: Sono cresciuto in un piccolo villaggio con la mia famiglia. Abbiamo una piccola fattoria, a mio padre piace allevare le mucche e da piccolo qualche volta lo aiutavo a mungerle. Ero molto felice, mi piaceva questo stile di vita”.

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Lo stesso Sucic ha proseguito: “Penso di aver avuto un’infanzia molto bella, poi in quella fattoria avevamo anche altri animali. Ho ricordi stupendi e tanti ricordi legati a quel posto. Sono cresciuto a Bugojno, in questa città ho imparato tanto sulla vita. Credo che sia stata una parte importante di me. La mia prima gara di Champions League con la Dinamo Zagabria pensavo non si concludesse, pioveva tantissimo. Poi siamo scesi in campo, ero contento ed entusiasta, ho segnato uno dei migliori gol della mia vita”.

Inter, Sucic sui social: “Preferisco la vita reale”

Nel corso della sua intervista ai microfoni di Inter Media House, il neo arrivato Sucic ha commentato il fatto di non avere un profilo social: Non c’è un motivo preciso dietro a questa scelta, non mi piace sprecare tempo su Instagram o Twitter. Sono sicuramente un media utile ma puoi buttar via fino a cinque ore al giorno. Mi piace di più vivere la vita reale, alla fine siamo sempre sotto i riflettori e circondati da media e giornalisti. Dopo una partita o allenamento ho bisogno di rilassarmi, di staccare la testa e di passare tempo con la mia famiglia”.

Il numero 8 dell’Inter ha concluso soffermandosi sulla Nazionale Croata: “Mi piace molto la mia Selezione e sono il ragazzo più felice del mondo quando indosso la maglia biancorossa. Mi diverto ogni volta, è stata una delle opportunità più importanti della mia vita vestire quella casacca. Al primo gol ero felicissimo. Mio fratello è cresciuto in Austria ma quando ha tempo viene a trovarmi. Iniziamo a giocare come quando eravamo bimbi, quando nemmeno immaginavamo che saremmo arrivati in Nazionale. Dobbiamo essere orgogliosi.

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