Inter, Stramaccioni: “Chivu leader riconosciuto, è sfida con la Roma”

Andrea Stramaccioni, ex di Inter e Roma, ha commentato il momento delle due squadre e le qualità che le portano a condividere il primo posto in classifica

4 min di lettura

Con la vittoria sulla Lazio, l’Inter ha conquistato il primo posto in classifica ed ora si godrà la pausa nazionale con questo primato, condividendolo però con la Roma, altra squadra che sta dimostrando grandi cose in questa prima parte della stagione. A parlare della situazione delle due formazioni ci ha pensato Andrea Stramaccioni, doppio ex, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:L’Inter ha confermato il suo valore, la Roma sta facendo qualcosa di sorprendente e non mi sarei aspettato di vederla in testa in così poco tempo”.

Pubblicità

E continua: “In panchina c’è il punto in comune tra le due squadre. C’è parecchio di Chivu e di Gasperini. Chivu ha riportato entusiasmo, compattezza e ha arricchito uno stile di gioco integrandolo con le sue idee. Nella Roma l’impronta di Gasperini è molto forte. I suoi principi di pressione e di intensità sono evidenti. Credo che sia l’allenatore più impattante sullo stile di gioco di una squadra negli ultimi 15 anni.” E prosegue: “L’Inter si giocherà lo scudetto, nessun dubbio. Ha valori innegabili e ha aumentato la qualità del contributo in panchina con Bonny, Pio, Sucic e Zielinski. A Roma c’è invece un entusiasmo travolgente, ma ora la squadra non deve pensareal titolo”.

Stramaccioni parla poi dei punti di forsa delle due squadre. Chivu ha infatti il miglior attacco del campionato, mentre Gasperini la difesa migliore: “Il nostro campionato ha sempre avuto un debole per i numeri difensivi. La Roma ha insieme all’Arsenal la miglior difesa di Europa. L’Inter invece è l’unica italiana di vertice a trovare con continuità i gol degli attaccanti e in un campionato in cui quasi tutti hanno il problema dei gol delle punte non è poco. E non dimentichiamoci di Calhanoglu, oggi capocannoniere“.

Inter, Stramaccioni: “La forza sta nella dimensione internazionale”

Stramaccioni prosegue poi parlando della forza dell’Inter: “È la dimensione internazionale. Le sfide europee degli ultimi tre anni portano un’enorme consapevolezza che rende la squadra conscia di poter battere chiunque. È una forza mentale che in Italia nessuno ha.. L’Inter deve tornare a vincere gli scontri diretti come faceva fino a due anni fa, troppi punti persi che pesano sulla classifica e a volte sul morale”.

E termina: Se è più forte dell’Inter dell’anno scorso lo dirà il tempo, ma che sia più completa è sicuro. Grazie ad Akanji, che a me piace più di Pavard, e a Sucic che è titolare aggiunto e soprattutto grazie a Bonny ed Esposito. Stravedo per Pio, ma il rendimento di Bonny al primo anno di Inter è mostruoso. Chivu è il leader riconosciuto dello spogliatoio ma è anche uno di loro, lo vedi nelle esultanze e negli abbracci. Mi piace la sua comunicazione sempre positiva: aveva stile già da giocatore, da tecnico mi ricorda Ancelotti”.

Condividi questo articolo
Nessun commento
- Pubblicità -