Una telenovela di calciomercato infinita, ma che a breve potrebbe arrivare a conclusione: Ademola Lookman non si smuove dall’idea di voler imboccare la strada che porta all’Inter, convinto che sia il progetto ideale per dare un boost alla propria carriera. Per adesso, però, l’Atalanta e la Beneamata si troverebbero in un punto di stallo, a causa di circa 10 milioni di differenza che avrebbero messo in stand-by la trattativa.
Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, però, l’Inter avrebbe ricevuto l’ok da Oaktree per provare ad alzare l’offerta, a patto che l’Atalanta decida di abbassare il tetto massimo di 50 milioni di euro, irraggiungibili per i nerazzurri. Nel corso della prossima settimana le due società potrebbero mettersi nuovamente a tavolino per cercare di raggiungere un’intesa.
Nel frattempo, l’Inter cercherà di costruire un tesoretto nelle proprie casse così da affondare più facilmente il colpo Lookman e poter pensare successivamente anche alla questione Giovanni Leoni, altro nome che impazza tra le vie di Milano. L’idea della squadra meneghina sarebbe quella di sbloccare il mercato in uscita, partendo da Aleksandar Stankovic, che dovrebbe passare al Brugges per 10 milioni di euro, per arrivare poi a Taremi e Asllani, in cerca del progetto ideale dove poter rilanciare la propria carriera, accompagnati poi da Sebastiano Esposito e Palacios, anche loro in uscita.
Inter-Atalanta, partita a scacchi per Lookman
Anche l’esperto di calciomercato Fabrizio Romano ha commentato sul suo canale YouTube la trattativa tra Inter e Atalanta, definendola come una vera e propria partita a scacchi. I milanesi dovranno fare un vero passo in avanti verso la Dea, che nel frattempo spera nell’affondo di un qualche club straniero per poter cedere il cartellino di Lookman. Tuttavia, il calciatore ha ben impresse in mente le promesse fatte dai Percassi soltanto la scorsa stagione, quando la sua volontà era quella di partire in direzione PSG. Marotta e Ausilio proveranno a giocare le proprie carte per convincere i bergamaschi dell’offerta che verrà messa sul tavolino, forti anche di un rapporto di rispetto nato dagli affari del passato, come quelle di Gosens, Bastoni e Gagliardini.