Inter, Sensi: “Ringrazio Conte, ho passato momenti difficili”

Stefano Sensi ha parlato della sua carriera e del periodo difficile passato all'Inter per via degli infortuni: il calciatore ha analizzato anche il rapporto con Inzaghi e Conte

Francesca Rofrano
3 Min Read

Nel tran tran della sessione di calciomercato c’è chi approfitta della scadenza di contratto per godersi momentaneamente la famiglia, prima di mettersi alla ricerca di una nuova sistemazione. Il Monza ha deciso di non rinnovare i contratti di Gagliardini, D’Ambrosio e Stefano Sensi, tutti ex Inter passati poi in Brianza per dare una mano con il fattore esperienza. A parlare di questa situazione, ai microfoni di Radio Sportiva, ci ha pensato il centrocampista classe 1995 “Sto bene, mi posso godere la famiglia. Però più passano i giorni e più la tensione sale, anche lo scorso anno ho vissuto questo periodo. Ci sono abituato anche se non è una gran cosa”.

Poi Sensi continua: “La cosa principale è scegliere il progetto giusto, con famiglia e bambini bisogna valutare tutto. Sto bene ora, ma ho passato dei momenti fisicamente difficili all’Inter, ma adesso mi sento ok. Qualche infortunio fa parte del gioco, ma ho incontrato un ragazzo che mi segue e mi sta dando una grande mano”.

Sensi poi parla degli allenatori con cui si è ritrovato a lavorare, soprattutto di Conte e Simone Inzaghi: “Conte devo solo ringraziarlo, con lui ho fatto il salto di qualità e non era scontato che dal Sassuolo prendessero me all’Inter. Lui è esigente sia dal punto di vista fisico che tecnico, ma ne parlo sempre in positivo. Gli allenamenti fatti con lui non li ho mai fatti con nessuno e in campo mi sentivo bene. Di lui mi piaceva il fatto che ci desse la possibilità di sbagliare se la volontà non mancava”.

Inter, Sensi: “Buon rapporto con Inzaghi”

Sensi ha poi concluso il suo discorso parlando di Inzaghi e di un suo possibile futuro in Arabia: “Ho sempre avuto un bel rapporto, se hai un problema è sempre presente. Io non sono uno che va allo scontro, mi metto sempre nei panni di tutti. Sono arrivato in una gerarchia importante, con giocatori forti. Ho cercato di dare il meglio, poi è chiaro che ognuno si crea il suo rapporto, ma mi sono sempre trovato bene“. E termina: “Io terrei in considerazione tutto, anche di andare in Arabia, sono scelte personali e non giudico nessuno. Mi sarei voluto aollenare di più con Mancini ed è uno che anche durante i miei infortuni mi ha sempre convocato. Non ho rimpianti nella mia carriera, non cambierei nulla di quello che mi ha portato qui”.

Share This Article
Giornalista pubblicista con la passione per il calcio in tutte le sue forme, dalla tattica al calciomercato. Affezionata al mondo nerazzurro ed entusiasta di raccontarne le vicende
Nessun commento