Inter, Pio Esposito: “Chivu persona con grandi valori”

Francesco Pio Esposito è stato il protagonista del Matchday Programme di Inter-Kairat Almaty

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Le lancette dell’orologio scorrono sempre più veloci e per l’Inter è tempo di tornare in campo. Reduci dalla vittoria per 2-1 con il Verona, infatti, i nerazzurri devono necessariamente concentrarsi ora sulla Champions League, competizione tanto cara alla dirigenza. L’obiettivo è quello di rimanere a punteggio pieno nel girone unico della Coppa Campioni, dando prova di poter approdare da subito agli ottavi di finale senza playoff. La prossima gara è quella con il Kairat Almaty, in programma oggi 5 novembre alle ore 21:00 allo stadio Giuseppe Meazza. Un duello da non sottovalutare, contro un cliente che vuole continuare a scrivere una pagina indelebile della sua storia.

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Nel corso del Matchday Programme di avvicinamento alla partita, Francesco Pio Esposito si è raccontato sotto ogni aspetto. Queste le parole del centravanti: “Sono arrivato qui a 9 anni e ho avuto come primo allenatore Davide Aggio, che mi ha fatto subito capire cosa vuole dire far parte di questo club. Ci ha trasmesso anche quanto fosse importante comportarsi in maniera corretta dentro e fuori dal campo, perché vestire questa maglia è qualcosa di speciale.

Il 20enne ha proseguito soffermandosi sul rapporto instaurato con Cristian Chivu, figura fondamentale nella sua carriera: Abbiamo un rapporto bellissimo perché siamo cresciuti insieme. Io ero nell’Under 14 nel suo primo anno da allenatore, poi ci siamo ritrovati in Primavera e infine in Prima Squadra. Tutta questa trafila ci ha legati. Nella Primavera mi ha responsabilizzato con la fascia da capitano, è una persona con grandi valori che rispetto tantissimo.

Inter, Pio Esposito: “La voglia di lavorare ha fatto la differenza per me”

Francesco Pio Esposito ha concluso il suo intervento al Matchday Programme parlando anche dei suoi fratelli: “Da Salvatore prenderei la visione di gioco, da Sebastiano invece il primo controllo orientato. La voglia di lavorare ha fatto la differenza per me, senza la mia voglia di lavorare non sarei arrivato fino a qui. La crescita fisica avuta anche mi ha aiutato ed ha fatto la differenza”.

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