L’anno finisce e l’Inter tira un sospiro di sollievo per l’attuale posizione in classifica e non solo: Massimo Moratti, ex presidente nerazzurro, dopo mesi di apprensione a seguito del suo ricovero per una polmonite, è tornato a parlare ai microfoni de Il Giorno, commentando non solo il suo processo di guarigione, ma soffermandosi a parlare anche della sua squadra: “Sto decisamente meglio, ci sono stati diversi giorni complicati, ma posso dirvi che in ospedale non mi sono neanche reso conto di quanto fosse successo. Quando mi hanno estubato ho cominciato a capire e mi è stato raccontato tutto. Credo di essere stato fortunato a capitare nelle mani giuste”. E ancora: “Ringrazio di cuore i nostri supporters, ma anche tutti gli ex calciatori e gli sportivi che hanno fatto sentire la propria presenza”.
L’ex presidente si sofferma poi a parlare dell’avvio della stagione dei nerazzurri: “Siamo a metà stagione, ma almeno in campionato si può dire che è la squadra più completa. Gioca bene, ha cuore, coraggio ed è un gruppo unito. Qualche sconfitta ci può stare, ma l’Inter è in grado di farsi strada in tutte le competizioni: più passano le partite e più questa squadra dà la sensazione di poter sempre migliorare e poi abbiamo un grande capitano”.
Ed è proprio di Lautaro che Moratti si ferma a parlare di più, nominandolo erede di Zanetti: “Giusto che sia così, Lautaro è un leader vero e non solo un fuori classe. Uno come lui è il capitano ideale per una squadra come la nostra, incarna la vera anima interista”.
Inter, Moratti: “Mai avuti dubbi su Chivu”
Moratti commenta poi la gestione di Chivu: “Personalmente non ho mai avuto alcun dubbio, Chivu sarà stata pure una scommessa, ma fino ad ora si è rivelata azzeccata. E poi ho avuto Cristian calciatore sul campo era bravissimo e di immensa utilità per l’allenatore. Per me è un uomo di spessore enorme, capace di unire intelligenza e sensibilità fuori dal comune. Con lui ci vado molto d’accordo “.
