L’inizio della nuova stagione si avvicina sempre di più e per l’Inter è tempo di limare gli ultimi dettagli, sotto ogni punto di vista. I nerazzurri sono reduci dalla vittoria per 2-1 con il Monaco, in un test che è servito principalmente a mettere minuti nelle gambe e provare alcuni nuovi elementi dell’organico. Tra questi c’è senza dubbio Luis Henrique, arrivato quest’estate dal Marsiglia e pronto per dimostrare di essere un elemento importante per Cristian Chivu. Il brasiliano ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del suo impatto a Milano: “Qui mi chiamano Gigi, mi piace anche perché mi fa sentire più interista, anche se non so chi abbia inventato il soprannome”.
L’esterno ha proseguito: “Sono partito a destra dove studio Dumfries, che ha una forza straordinaria. Vorrei diventare un martello come lui. Questa è la sfida che cercavo, ho sempre sognato di giocare con grandi campioni. La competizione sana mi aiuta. Mi piace anche partire da sinistra, ma ho fatto anche l’interno di centrocampo in Francia. Sono a disposizione del mister, cerco di imparare e conta solo la serietà ed il lavoro. Per me è molto importante lavorare con un allenatore come Chivu, ha l’animo del giocatore e quindi ti capisce, mi dà libertà e fiducia. Vuole che rischi la giocata ma sto imparando tanto anche nella tattica”.
Inter, Luis Henrique: “Ho legato tanto con Carlos Augusto”
Nell’arco della sua intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Luis Henrique si è soffermato anche del rapporto instaurato con i compagni: “Ho legato tanto con Carlos Augusto, siamo entrambi brasiliani ed abbiamo una dote innata nello scherzare assieme. Mi trovo bene anche con Lautaro, parlo spesso con lui e mi dà consigli. Tutti mi hanno accolto bene, questo è uno spogliatoio in cui si aiuta. L’esperienza al Mondiale per Club è stata comunque positiva, ho avuto modo di conoscere tutti. Vogliamo rendere felici i tifosi”.