La telenovela di calciomercato dell’estate prosegue e adesso il protagonista ha preso ufficialmente la parola: Ademola Lookman, dopo il rifiuto da parte dell’Atalanta dell’offerta di 42+3 milioni, ha deciso di esporre il proprio pensiero anche sui social e non solo togliendo riferimenti di foto e post dedicati alla Dea. Il giocatore ha infatti fatto chiarezza sulla sua posizione e sulla decisione di voler dire addio a Bergamo, presentando una richiesta formale di trasferimento.
Sul suo profilo Instagram è apparso un lungo post: “Sento che ora, dopo tre anni meravigliosi a Bergamo, è giunto il momento per andare avanti e vivere una nuova avventura. Io e la proprietà del club eravamo d’accordo sul fatto che fosse il momento giusto e il club è stato chiaro con me: se fosse arrivata un’offerta equa, mi avrebbe permesso di trasferirmi. Nonostante abbia ricevuto un’offerta in linea con quanto credo fosse stato discusso, purtroppo il club sta bloccando l’opportunità per ragioni che non comprendo. Di conseguenza, dopo molti mesi di promesse non mantenute e di quello che ritengo sia stato un trattamento inappropriato nei miei confronti, sia come essere umano che come calciatore professionista, purtroppo non ho altra scelta che parlare apertamente di ciò che ritengo giusto e dire che ora basta. Posso confermare di aver presentato una richiesta formale di trasferimento. Spero che si possa lavorare insieme con il club per trovare al più presto una soluzione amichevole per tutte le parti coinvolte”.
Inter, come cambia lo scenario della trattativa Lookman
Con la decisione del nigeriano di esporre sui social un messaggio del genere, l’Inter potrebbe goderne: stando a quanto riportato da Ivan Zazzaroni, Lookman avrebbe deciso di non allenarsi più con l’Atalanta cercando di forzare ancor di più la mano sulla cessione. Da domani lunedì 4 agosto, la trattativa tra i club potrebbe riaprirsi. I nerazzurri però vorrebbero capire il prezzo del cartellino di Ademola Lookman, così da poter presentare un’offerta congrua che a quel punto difficilmente la Dea potrà rifiutare.