Alle ore 21:00 del 9 dicembre l’Inter affronterà il Liverpool per una nuova giornata di Champions League. Dopo aver perso contro l’Atletico Madrid, gli uomini di Cristian Chivu dovranno mettere in campo le proprie forze per poter battere i Reds, una formazione non al massimo delle proprie possibilità in quest’ultimo periodo. In conferenza Stampa quest’oggi, Chivu, affiancato da Thuram, analizzeranno la sfida.
- Chivu: “I miei giocatori sono disponibili, il caos a volte ti responsabilizza di più”
- Chivu: “Bisogna alzare il livello ed essere competitivi, non è facile adattarsi ad un nuovo allenatore”
- Chivu: “Le rotazioni e il minutaggio a tutti ci torneranno utili”
- Chivu: “Darmian e Dumfries ancora fuori”
- Chivu: “Akanji non si è allenato, Acerbi recupera facilmente”
- Chivu: “Conosciamo l’importanza di Salah, ma il Liverpool ha giocatori che possono sostituirlo”
- Chivu: “L’Inter ha fatto parlare di sé in Europa, bisogna darle merito”
- Chivu: “Giocando ogni tre giorni non è facile mantenere un certo ritmo”.
- Chivu: “Hanno una cultura diversa dalla nostra”
- Thuram: “Giocare una partita così è un sogno”
- Thuram: “Non sono tra i primi 5 attaccanti al mondo”.
- Thuram: “Il mister sa cosa viviamo”
- Thuram: “Possiamo fare meglio in tutto”
- Thuram: “Domani partita di gruppo”
- Thuram: “Ci è mancato qualcosa nei big match, ma sappiamo dove migliorare”
- Thuram: “Aggiungiamo qualcosa in più”
- Thuram: “Liverpool squadra con giocatori ora messi in dubbio”
- Inizia la conferenza stampa
Chivu: “I miei giocatori sono disponibili, il caos a volte ti responsabilizza di più”
“Sono contento di quello che stanno facendo. Io non metto muri intorno a me, sto cercando di creare ponti per vedere nuovi orizzonti per uscire anche dalla propria zona di comfort. Bisogna accettare quello che ti viene dato. Ho la fortuna di avere giocatori che apprezzano questo tipo di atteggiamento, forse a volte sono confusi. Però il caos ti fa pensare di più e ti responsabilizza di più. Sono sicuro che se chiedessi a Marcus di fare il centrocampista lo farebbe senza problemi, così come dai nuovi che mi hanno dato la massima disponibilità e l’hanno portata in campo e hanno fatto vedere cose che forse non sono belle per voi e per i giudizi di qualcuno, ma sono cose compatibili con il lavoro della squadra. Stanno dimostrando di mettersi a disposizione del gruppo e queste sono cose fondamentali e questo lo apprezzano”
Chivu: “Bisogna alzare il livello ed essere competitivi, non è facile adattarsi ad un nuovo allenatore”
“È difficile da valutare quello che i calciatori hanno dentro. Quello che so per certo sono il lavoro e l’impegno che loro ci mettono tutti i giorni e per essere in condizione. Quello che è accaduto l’anno scorso non si può cambiare, bisogna accettarlo e bisogna stare a schiena dritta e testa alta. Bisogna alzare il livello e fare di tutto per essere competitivi. Non so se una vittoria e una sconfitta ti possono dare o togliere qualcosa. Io so che ogni volta che abbiamo perso una partita abbiamo reagito. So come lavoriamo per migliorare e riprenderci da certi momenti. So che per loro non è stato facile, perché hanno subito cambiamenti importanti, un allenatore nuovo che viene con le sue idee che pretende qualcosa in più, e può creare confusione e caos dopo 4 anni con cui hanno convissuto con un altro tecnico che tra l’altro ha fatto grandi cose. Loro ce la mettono tutta per essere competitivi perché loro ci tengono a fare una bella stagione”.
Chivu: “Le rotazioni e il minutaggio a tutti ci torneranno utili”
“L’obiettivo di tutti è superare il girone e giocare due partite in meno e se non dovessimo riuscirci ci dovremo far trovare pronti a farlo. In questo momento stiamo lavorando su tutto, stiamo facendo le nostre rotazioni, tutti devono giocare perché lo meritano e dobbiamo cercare di accontentare i giocatori per metterli in condizione e dargli fiducia. E questo ci permetterà, nel caso dovremo fare qualche partita in più, di essere pronti sotto tutti i punti di vista”.
Chivu: “Darmian e Dumfries ancora fuori”
“Sui piazzi calciati c’era un misto anche prima dell’Atletico, quando voi avete fatto un caso sul gol subito e ci girava a tutti, un po’ per l’atteggiamento e per la disattenzione. Prima veniva interpretata come un disturbo soprattutto dalla seconda linea, che vanno più sulla marcatura e non solo a disturbare”. Poi prosegue: “Dumfries e Darmian sono ancora fuori, non so ancora per quanto. Matteo sta migliorando e a breve inizierà il programma di recupero e ricondizionamento. Dumfries sta facendo qualcosa in palestra, senza mettere troppo peso sulla caviglia, cammina senza dolore, ma ancora ci vorrà del tempo”.
Chivu: “Akanji non si è allenato, Acerbi recupera facilmente”
“Akanji oggi non si è allenato perché non stava bene e vediamo domani come starà. Acerbi credo sia il difensore che ha più minuti rispetto a tutti, a pari livello con Bastoni e Manu, Bisseck ha fatto vedere che può dare il suo contributo. In base a quello che è l’avversario, in base alle mie interpretazioni si fanno le scelte. Acerbi ha dimostrato che può tranquillamente giocare ogni tre giorni, anche in base a come si allena e per come è fatto di struttura. Riesce a recuperare molto in fretta e potrebbe tranquillamente giocare sempre senza problemi”.
Chivu: “Conosciamo l’importanza di Salah, ma il Liverpool ha giocatori che possono sostituirlo”
“Sappiamo tutti quanti l’importanza di Salah a livello mondiale, conosciamo tutti il suo lavoro. Non è una mia preoccupazione, so che ci sono calciatori che possono sostituirlo nella squadra, così come è stato nella storia del Liverpool. È chiaro che ci sono stati alti e bassi, ma c’è una squadra, non solo di un individuo. Dobbiamo preoccuparci del Liverpool in quanto collettivo, non tanto di un singolo”.
Chivu: “L’Inter ha fatto parlare di sé in Europa, bisogna darle merito”
“Domani si vedrà se saremo in grado di affrontare una squadra che pressa così tanto. A parole è tutto facile, sulla lavagna è semplice, il problema è quando devi portarlo in campo. Sappiamo tutti dell’intensità e della qualità del Liverpool, ma anche noi sappiamo la nostra qualità. La nostra squadra negli ultimi alti a livello europeo ha mantenuto la bandiera alta e ha rappresentato l’Italia in giro dell’Europa. Ha fatto parlare di sé, perché non si raggiungono due finali di Champions League e una di Europa League in cinque anni così facilmente; e questo bisogna esaltarlo, perché una squadra italiana che fa questo tipo di partite ha bisogno di ricevere qualche merito a prescindere dall’esito finale”.
Chivu: “Giocando ogni tre giorni non è facile mantenere un certo ritmo”.
“Dipende dalla partita, dall’atteggiamento dell’avversario e dalle energie. Giocare ogni tre giorni non è semplice e non msi tratta di una lamentela ma di un dato di fatto. Non è semplice mantenere il ritmo, quindi bisogna imparare a capire quando si deve fare e quando si può fare e quando è il momento di rifiatare senza perdere l’equilibrio, così anche in pressione. Dipende da mille cose, stiamo cercando di dare questo tipo di mentalità alla squadra. A tratti lo fanno bene, a volte capisco anche io che bisogna abbassarsi un po’ di più per rifiatare. Chiedete anche a Marcus, che a farlo per 20 minuti di seguito e lui è il primo che deve fare questo tipo di pressione, non è sempre possibile. Bisogna trovare un giusto equilibrio”.
Chivu: “Hanno una cultura diversa dalla nostra”
“Penso che la partita da domani contro il Liverpool sarà una partita intensa, Slot sta cercando di mantenere la stessa intensità che aveva portato Slot. Quest’anno hanno iniziato bene il campionato, ora stanno vivendo un momento di difficoltà. Ma il Liverpool è una delle squadre più blasonate e costruita per questo tipo di partite. Sappiamo quello che loro portano in campo, del loro lavoro collettivo e individuale. Loro nascono così e rappresentano il calcio in Inghilterra. Hanno una cultura diversa rispetto a noi che gli permette di avere un altro tipo di approccio alle gare”.
Thuram: “Giocare una partita così è un sogno”
“Al di là della storia, penso che da bambino che giocare una partita così era un sogno e sarà bellissimo viverla”
Thuram: “Non sono tra i primi 5 attaccanti al mondo”.
“Non penso di essere tra i primi 5 attaccanti del momento. Però lavoro ogni giorno per essere la migliore versione di me stesso, ma non tocca a me fare questa classifica.”
Thuram: “Il mister sa cosa viviamo”
“Il mister è stato un giocatore al nostro posto e sa cosa viviamo. Noi sappiamo il giocatore che è stato e noi sappiamo che è importante avere un rapporto con giocatore.”
Thuram: “Possiamo fare meglio in tutto”
“Spero che possiamo fare meglio in tutto, questo è il bello del calcio perché si può sempre migliorare. Io spero che possiamo e che io posso migliorare sempre di più”.
Thuram: “Domani partita di gruppo”
“Le partite con Bayern e Barcellona erano più avanti nella competizione, domani sarà una partita di gruppo. San Siro sarà carico come sempre ma l’atmosfera non sarà la stessa”.
Thuram: “Ci è mancato qualcosa nei big match, ma sappiamo dove migliorare”
“Da quando sono all’Inter ho vinto tante grandi partite. In una partita può succedere di tutto. Nelle sfide con le big ci è mancato qualcosa, ma sappiamo dove poter migliorare”.
Thuram: “Aggiungiamo qualcosa in più”
“La squadra che affronteremo è composta di grandi giocatori. Continueremo a fare quello che stiamo facendo aggiungendo qualcosa in più. Sono pronto e mi sento bene. Sono rientrato dall’infortunio e ho recuperato benissimo, sono pronto ad aiutare la squadra”.
Thuram: “Liverpool squadra con giocatori ora messi in dubbio”
“Le partite sono fatte di episodi singoli, domani affronteremo una grande squadra con tanti campioni e la verità è che quando sono messi in dubbio danno il massimo. Può essere il momento buono per affrontare il Liverpool, ma forse no”.
Inizia la conferenza stampa
Inizia la conferenza stampa di Inter-Liverpool. Chivu e Thuram rispondono alle domande dei giornalisti. Parte l’attaccante francese.
