Inter, basta pensare al mercato: contro la Juve serve solo il campo

Tra voci su Upamecano, Ordonez e Koné e il ko con l’Udinese, Chivu deve riportare i nerazzurri sul presente: lo snodo è il derby d’Italia.

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Il calciomercato è chiuso da dieci giorni, ma in casa Inter sembra di essere ancora a giugno. Dopo l’arrivo di Akanji e la partenza di Pavard, le pagine dei quotidiani si sono riempite di ipotesi: Upamecano a gennaio, il ritorno di fiamma per Ordonez, il nome di Lookman e persino l’idea di forzare la mano con la Roma per Manu Koné. Suggestioni legittime, certo, ma che oggi rischiano di essere pura distrazione.

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Un’Inter che deve ritrovarsi

La realtà dice che la rosa è completa in ogni reparto, con un centrocampo persino affollato e un reparto difensivo che, pur bisognoso di ricambio futuro, non è la priorità. Quel che conta ora non è programmare gennaio, ma reagire dopo il ko con l’Udinese. Sabato, alle 18, il calendario propone subito il derby d’Italia: la partita perfetta per scacciare i fantasmi e rilanciare la stagione.

Juventus come spartiacque

Molti nazionali sono rientrati solo a metà settimana: Lautaro, ad esempio, ha potuto allenarsi appena da giovedì pomeriggio dopo le fatiche con l’Argentina. Ma non ci sono alibi. Vincere contro la Juventus significherebbe scrollarsi di dosso le critiche e allontanare i dubbi che già circondano il progetto di Cristian Chivu. Perdere, invece, non sarebbe la fine del mondo, ma aprirebbe a un clima di giudizio feroce: tre punti in tre partite, con l’allenatore già messo sotto esame e un calendario fitto di impegni tra campionato e Champions.

Per questo servirà la miglior Inter: niente distrazioni dal mercato, niente rimpianti o piani futuri. Il giudice, adesso, è solo il campo. Da gennaio ci sarà tempo per correggere e rinforzare: oggi, contro la Juve, l’Inter deve dimostrare di esserci davvero.

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