L’inizio di campionato dell’Inter è ben lontano dalle aspettative. Due sconfitte nelle prime tre partite e già sei punti di distanza dalla vetta, un dato che non si registrava dal 2011. Uno scenario che ha inevitabilmente acceso i malumori in casa nerazzurra, soprattutto perché il mercato estivo, alimentato dai ricavi di Champions League e Mondiale per Club, prometteva ben altri colpi rispetto a quelli concretizzati.
Le prime crepe e il caso Dumfries
In questo contesto, iniziano a circolare le prime indiscrezioni di addii eccellenti. Secondo il quotidiano spagnolo AS, il Manchester City avrebbe messo nel mirino Denzel Dumfries. Dopo aver strappato Reijnders al Milan, il club di Guardiola starebbe cercando un nuovo rinforzo sulla fascia destra e l’olandese dell’Inter è tra i profili monitorati già per la prossima finestra invernale.
Ad alimentare i dubbi ci ha pensato lo stesso Dumfries. Durante il ritiro con la nazionale, l’esterno ha aperto alla possibilità di un futuro in Premier: «La Premier League è una competizione fantastica, ma ora gioco in Serie A. Mi trovo a mio agio all’Inter, ma penso che potrei fare bene anche lì. Sarei sicuramente interessato». Parole che hanno fatto rumore e che, unite al difficile avvio di stagione nerazzurro, contribuiscono a rendere incerto il suo futuro.
L’Inter e il rischio frattura interna
La situazione comincia a diventare delicata: i risultati non arrivano, il progetto di Chivu fatica a decollare e la piazza rumoreggia per un mercato percepito come incompleto. L’Inter è chiamata a reagire subito sul campo per non vedere allontanarsi ulteriormente le dirette concorrenti, ma allo stesso tempo dovrà fare i conti con le sirene inglesi che potrebbero minare la stabilità di uno spogliatoio già sotto pressione.
