Ci sono partite che valgono più dei tre punti, perché finiscono per segnare un passaggio decisivo nella storia recente di una squadra. Il derby d’Italia del 13 settembre all’Allianz Stadium rientra in questa categoria. Per l’Inter di Cristian Chivu, reduce dal passo falso interno con l’Udinese, la sfida alla Juventus può rappresentare l’occasione per cambiare rotta e ritrovare fiducia.
Akanji, il nuovo volto della difesa
Il ko con i friulani ha riportato a galla i limiti emersi già in estate, dalle lacune fisiche a centrocampo fino alla mancanza di soluzioni offensive alternative. Ora però Chivu ha nuove carte da giocare. Tra queste, Manuel Akanji, arrivato dal Manchester City per sostituire Pavard: personalità, qualità nell’impostazione e capacità di guidare una difesa alta. Il tecnico rumeno valuta seriamente di lanciarlo dal primo minuto proprio contro i bianconeri, affidandogli subito un ruolo chiave.
Calhanoglu, la chiave per la rinascita
Se Akanji rappresenta la novità, la vera scommessa riguarda Hakan Calhanoglu. Il regista turco, plasmato da Simone Inzaghi come uomo d’ordine della mediana, non ha ancora ritrovato la brillantezza del passato. Le voci estive su un possibile addio hanno alimentato i dubbi, ma Chivu non intende rinunciare al suo talento: la rinascita dell’Inter passa anche da una nuova centralità del numero 20.
Piuttosto che arretrare, l’allenatore vuole rilanciare Calhanoglu, restituendogli fiducia e responsabilità. Proprio contro la Juventus il turco avrà l’occasione per dimostrare di essere ancora un leader, non solo tecnico ma anche mentale, in una squadra che cerca il cambio di passo. Il derby d’Italia, dunque, non è soltanto una sfida di classifica: per l’Inter può diventare lo spartiacque di una stagione, il punto in cui iniziare davvero a scrivere un nuovo capitolo.