Inter, da Calhanoglu a Frattesi: Chivu insegue un nuovo credo

Da Calhanoglu a Frattesi, Chivu deve ricostruire l'Inter: nella pausa per le nazionali, il tecnico rumeno valuterà al meglio tutte le possibilità per far girare facilmente il centrocampo nerazzurro

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La sessione di calciomercato si è conclusa e la stagione è iniziata con tante notizie positive ed altre che fanno storcere ancora un po’ il naso. In casa Inter la vittoria contro il Torino per 5-0 ha dato contezza delle capacità della squadra nerazzurra, ma il tonfo contro l’Udinese ha riportato la squadra di Chivu con i piedi per terra. Proprio l’ultima sfida al Meazza, per la seconda giornata di campionato di Serie A, ha fatto sorgere qualche dubbio sul centrocampo della Beneamata, guidato da Hakan Calhanoglu e trascinato da Barella e Mkhitaryan, con Sucic che dovrà ancora sgomitare per ottenere un posto da titolare a tutti gli effetti.

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Nonostante la prestazione discutibile contro l’Udinese, al suo esordio nella nuova stagione nerazzurra, Hakan Calhanoglu dovrebbe rimanere il cuore pulsante dell’Inter, colui che ha pensiero rapido per innescare le punte verso la porta avversaria. Il centrocampista turco sarà dunque centrale nel progetto di Chivu, tanto quanto lo era per Simone Inzaghi, ma la sua presenza sul campo dipenderà dallo spirito di sacrificio e dalla qualità di tutto il reparto.

Inter, Barella certo: poi Sucic o Mkhitaryan?

Anche Barella è sicuramente certo del suo posto, ma dall’altro lato sorge ancora il dubbio tra Sucic e Mkhitaryan. L’armeno è ormai arrivato a 36 primavere, ma il suo tocco intelligente ed elegante potrebbe presto diventare un rimpianto per l’Inter. C’è da dire però che il croato ha già dimostrato grandi cose e nonostante ci sia ancora da lavorare per entrare in perfetta sintonia con i compagni di reparto, l’ex Dinamo Zagabria sembra avere le carte in regola per entrare nelle grazie di Chivu.

Zielinski, così come Mkhitaryan, non sarà di certo esclusi dai giochi, anzi: la loro saggezza ed esperienza potrà risultare utile per uscire dalle sfide più complicate, dove l’intelligenza tattica risulterà più utile di qualche sgomitata in più.

E Frattesi?

Il dubbio, come lo scorso anno, è sempre incentrato su Davide Frattesi. Cristian Chivu lo ha descritto come il perfetto assaltatore all’area di rigore e che vicino alle punte potrebbe diventare un’arma importante a sua disposizione. Senza però qualcuno che possa occuparsi del centrocampo e delle ripartenze avversarie in solitaria, difficilmente questa ipotesi verrà rincorsa. Comunque il giovane centrocampista italiano potrà comunque cercare spazio nel ruolo di mezzala per poi modificare con il tempo il suo atteggiamento, facendolo diventare sempre più offensivo.

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