Inter, Chivu: “Non guardo la carta d’identità, ma la motivazione. L’obiettivo è essere competitivi”

Cristian Chivu ha analizzato progetti e ambizioni della sua nuova Inter, che inizierà il campionato il 25 agosto contro il Torino: il tecnico rumeno spazia tra diversi aspetti, dalla retroguardia agli obiettivi della squadra

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La stagione di Serie A sta per cominciare e prenderà ufficialmente il via domani 23 agosto con la partita tra Genoa e Lecce, che si giocherà in contemporanea con Sassuolo e Napoli. Tempo quindi di tirare le somme dalla preparazione estiva e dal calciomercato, con innesti che potrebbero arrivare anche in questi ultimi giorni. Il campionato dell’Inter inizierà invece il 25 agosto, con il posticipo contro il Torino che si terrà tra le mura dello stadio Giuseppe Meazza. La squadra di Cristian Chivu dovrà mostrarsi pronta e competitiva per giocarsi ancora la vetta come fatto negli ultimi anni dal suo predecessore Simone Inzaghi.

Cristian Chivu è stato intervistato dai microfoni di DAZN con l’obiettivo di analizzare il pre-campionato: “Sono state tre settimane di lavoro e le partite per me sono state importanti tanto quanto gli allenamenti e tutta la fatica che abbiamo messo in campo per il ritiro estivo. Sono stati giorni di lavoro sodo e ho visto belle cose, ma anche cose non fatte bene. Ma ci sta, all’inizio è sempre più difficile trovare lucidità in un periodo in cui si lavora tanto Quello che mi ha fatto piacere è che problemi seri non ne abbiamo avuti. Non ho mai guardato ai risultati, ma solo al dare minutaggio ai calciatori per mantenerli allo stesso livello e per capire le idee e i principi trasmessi in questo ultimo periodo”.

Poi Chivu analizza la forma della sua retroguardia, formata per lo più da giocatori Over 30: “Non guardo mai la carta d’identità, ma la motivazione e la passione, e la voglia di migliorarsi ogni giorno, anche se si tratta di un 30enne, ma soprattutto se si tratta di un ventenne, perché poi al campo conta il lavoro che metti, la disciplina e l’applicazione. Queste per me sono cose fondamentali e che vanno al di là di quelli che sono numeri”.

Il focus dell’allenatore rumeno, successivamente, si sposta sul mercato: “Siamo sulla stessa linea con la società, con gli stessi pensieri e consapevoli dei giocatori che dobbiamo aggiungere alla squadra. Il mercato è aperto e c’è tempo per fare determinate operazioni. Non vogliamo aggiungere quantità, ma qualità e gente che sa stare in un gruppo come il nostro e che fa crescere il livello della squadra”.

Inter, Chivu: “L’obiettivo è essere competitivi, è tempo che io dia qualcosa indietro a questo club”

L’allenatore Cristian Chivu è stato chiamato in causa dall’Inter con una grande responsabilità, ovvero quella di continuare ad essere competitiva su più fronti. Questo diktat lo ha ben appreso il tecnico rumeno che ha così parlato degli obiettivi nerazzurri: “L’obiettivo dell’Inter è quello di essere competitivi, che si tratti di campionato, Champions League o Coppa Italia, una competizione che spesso si dimentica. Bisogna essere competitivi e fare il massimo, per entrare in campo e vincere, ottenere 38 partite 38 vittorie se è possibile. Come mentalità e approccio partiamo da questo”.

Chivu termina la sua intervista a DAZN: “È una grande e bella responsabilità , le due cose vanno separate. Mi trovo in questa società da un bel po’ abbiamo condiviso e vissuto dei momenti belli insieme che mi hanno fatto crescere come uomo, persona e allenatore. Adesso è tempo che io dia qualcosa indietro a questo club”.

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