Senza Thuram Bonny è riuscito a meravigliare; senza Hakan Calhanoglu, Barella ha preso in mano le redini del centrocampo interista e l’ha accompagnata verso una goleada imprevedibile contro la Cremonese. Ed infatti, proprio la prestazione del centrocampista italiano non è passata inosservata: linee di passaggio pulite, intelligenza tattica alternata a recuperi di pallone e interdizioni così da agevolare anche i suoi compagni di reparto.
Tutti segnali positivi anche per la Nazionale italiana e per Gennaro Gattuso che ha trovato in Barella un elemento indispensabile per la propria rosa. Ma senza divagare troppo, ci si deve concentrare sulla prestazione del sardo nel match contro la Cremonese. Proprio lui, infatti, ha dato il LA alla festa nerazzurra. Al sesto minuto di gioco, è infatti proprio lui a strappare il pallone dai piedi di Sanabria, lanciare Bonny in profondità che, a sua volta con intelligenza, ha pescato Lautaro Martinez che ha sigillato il suo terzo gol in 8 giorni.
Barella e la nuova Inter di Chivu
E poi, per completare l’opera di una direzione di gara perfetta, Barella ha deliziato il suo pubblico al 57′ mettendo a segno la rete del 4-0 momentaneo, facendosi trovare al posto giusto al momento giusto da Bonny, altro eroe della serata.
La prestazione di Nicolò Barella rappresenta dunque la mentalità della nuova Inter di Chivu, dove tutti si sentono indispensabili. Al posto del centrocampista turco, che sicuramente risulta più pulito nella gestione del pallone, il vice-capitano ha portato con sé carisma ed intelligenza, dimostrandosi un leader a tutti gli effetti per il centrocampo nerazzurro, capace di rendere la sua squadra più verticale e aggressiva, con una velocità di pensiero fuori dal comune.