Alla vigilia di Inter-Udinese, gara valida per la seconda giornata di Serie A, Cristian Chivu ha affrontato in conferenza stampa anche un tema che sta particolarmente a cuore ai tifosi nerazzurri: il ruolo di Davide Frattesi.
Arrivato nell’estate 2023 dal Sassuolo, il centrocampista classe 1999 si è imposto con la sua intensità e la sua capacità di inserimento, diventando un elemento imprescindibile della rosa. Proprio la sua duttilità, però, lo rende un giocatore in grado di interpretare più posizioni, aprendo scenari tattici differenti per l’Inter di Chivu.
Le parole di Chivu su Frattesi
«Per me, per caratteristiche, è una mezzala di inserimento, ma può giocare anche sotto una punta», ha spiegato l’allenatore nerazzurro. «Quando giocheremo con due trequartisti lo vedo adatto a quel ruolo, mentre in altre situazioni potrà tornare nei tre di centrocampo per dare equilibrio. A volte non mi fido ad avere solo due mediani: Frattesi mi garantisce la densità giusta».
Un’analisi che fotografa al meglio il valore aggiunto del centrocampista azzurro: corsa, tempi d’inserimento e capacità di attaccare lo spazio, ma anche sacrificio e disciplina tattica per aiutare la squadra in fase difensiva. Chivu ha ricordato come queste soluzioni siano state già sperimentate, sia nelle amichevoli estive sia al Mondiale per Club, a conferma di una volontà chiara: sfruttare al massimo la versatilità di Frattesi. Con un centrocampo che può contare su giocatori del calibro di Hakan Calhanoglu e Nicolò Barella, l’ex Sassuolo diventa l’uomo capace di colmare i vuoti, di adattarsi alle esigenze tattiche e di dare imprevedibilità alla manovra offensiva.
In vista della sfida con l’Udinese di Kosta Runjaic, la sensazione è che Frattesi possa diventare un’arma importante non solo per l’immediato, ma anche per tutto l’arco della stagione. Una pedina jolly che rende l’Inter di Chivu ancora più imprevedibile e completa.
