Chivu alla vigilia di Inter-Torino: «Napoli favorito per lo scudetto, noi pronti a lottare»

Il tecnico nerazzurro presenta l’esordio stagionale a San Siro: dal mercato ai nuovi innesti, fino al duello con il Napoli e all’insidioso match contro il Torino.

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È il giorno dell’esordio in campionato per l’Inter di Cristian Chivu, che questa sera a San Siro affronta il Torino di Marco Baroni. Alla vigilia del match, l’allenatore nerazzurro ha fatto il punto in conferenza stampa, soffermandosi su tre temi chiave: il mercato appena concluso, le ambizioni stagionali e l’avversario che attende i suoi ragazzi all’esordio.

Le scelte di mercato e i nuovi arrivi

Chivu ha spiegato la linea seguita dal club nelle ultime settimane di trattative: «Avevamo individuato alcuni profili, ma le società li hanno dichiarati incedibili. È un loro diritto, così come noi in passato abbiamo detto dei no. Alla fine abbiamo scelto di puntare su giovani pronti a darci una mano».

Tra i volti nuovi spicca Andy Diouf, centrocampista classe 2003 arrivato dal Lens per 25 milioni, che ha subito impressionato per personalità e capacità di inserirsi nel progetto tattico nerazzurro.

Napoli favorito, Inter all’inseguimento

Non potevano mancare domande sulle parole di Lele Oriali, che aveva indicato l’Inter come favorita per lo scudetto. Chivu ha preferito abbassare i toni: «Do ragione ad Allegri, chi vince il campionato resta favorito l’anno successivo. Con quello che ha fatto e con i soldi spesi, il Napoli parte davanti a tutti. Noi dobbiamo concentrarci sul nostro percorso, gestendo al meglio i momenti della stagione».

L’insidia Torino e l’orgoglio del debutto

Guardando alla gara di questa sera, Chivu ha elogiato il prossimo avversario: «Il Torino ha investito bene, ha una struttura consolidata e un allenatore che stimo. Non avranno nulla da perdere, per questo sarà una partita difficile».

Infine, il tecnico rumeno ha raccontato le sue sensazioni alla vigilia del debutto sulla panchina di San Siro: «Sono orgoglioso di essere allenatore dell’Inter, consapevole delle responsabilità e motivato. Siamo un cantiere aperto, ma i ragazzi hanno lavorato bene e sono pronti».

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