La Champions League 2025/26 sta per prendere il via e il sorteggio dei gironi, come di consueto, ha acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. Quali squadre hanno pescato il percorso più favorevole e quali, invece, si ritroveranno davanti un calendario da brividi? A fornire una risposta ci ha pensato Opta, con il suo Power Rankings, un’analisi che calcola il coefficiente medio di difficoltà delle otto partite previste per ciascuna squadra.
Le squadre più fortunate secondo Opta
Il quadro complessivo mostra come siano soprattutto le formazioni inglesi ad aver beneficiato di sorteggi sulla carta più abbordabili. Arsenal, Tottenham, Liverpool e Chelsea figurano tutte nella parte alta della graduatoria, con coefficienti di difficoltà più bassi rispetto alla media. La sorpresa più grande, però, arriva da squadre meno blasonate: il Pafos, esordiente cipriota, e il Copenaghen sono infatti le due formazioni con il calendario più favorevole, entrambe con un punteggio di 88,7.
Inter e Juventus sorridono
Tra le italiane, sono Inter e Juventus a poter guardare con fiducia al futuro prossimo. I nerazzurri e i bianconeri hanno fatto registrare lo stesso coefficiente di difficoltà, 89,9, che li colloca tra i club con il percorso più agevole in questa edizione della Champions. Una notizia che alimenta l’ottimismo, considerando anche lo stato di forma con cui entrambe le squadre si presentano al via della competizione.
Atalanta, sorteggio di ferro
Ben diversa la situazione per l’Atalanta, che secondo Opta è chiamata al cammino più arduo tra le italiane. Con un coefficiente di difficoltà pari a 91, i bergamaschi si ritrovano inseriti in un contesto che promette grande battaglia fin dalle prime giornate. Per la squadra di Gasperini si preannuncia un girone di ferro, che metterà alla prova la profondità e l’esperienza della rosa.
Il verdetto di Opta non è una sentenza definitiva, ma offre un’idea chiara delle insidie che attendono i club. Se Inter e Juventus possono sorridere per un sorteggio che sembra più clemente, l’Atalanta dovrà fare leva sulla sua tradizionale intensità per emergere da un percorso in salita. La Champions League, però, insegna che nulla è scontato: i valori sulla carta possono ribaltarsi sul campo, e ogni partita può trasformarsi in una storia a sé.