Il mercato chiude i battenti, ma le polemiche restano. A sollevarle è Fabio Caressa, che sul proprio canale YouTube ha tracciato un bilancio severo della sessione appena conclusa, soffermandosi in particolare sul caso Ademola Lookman, al centro della trattativa poi sfumata tra Atalanta e Inter.
«Un mercato che non mi è piaciuto»
Il giornalista non ha usato mezze misure: «A me questo mercato non è piaciuto per niente, per una serie di motivi. Zazzaroni ha sottolineato come le squadre non sappiano fare sistema, a differenza della Premier League, dove i club si scambiano continuamente giocatori. Qui non arriva più nessuno dalle serie minori, mentre io in Champions vedo titolari giovanissimi. Non sarebbe allora il caso di cambiare le regole? Io proporrei di ridurre le rose, così da costringere le squadre a puntare davvero sui giovani e sulle seconde squadre».
L’affondo su Lookman
Durissimo il commento sulla vicenda che ha coinvolto l’attaccante nigeriano: «La situazione Lookman è imbarazzante. Io ho un giocatore a bilancio, ho pagato per averlo, e poi di fatto non posso disporne perché se vuole andare via inizia a farmi la guerra. Ma allora che senso ha? Così non è più sostenibile. Servirebbero nuove regole: un indice che stabilisca in base al contratto quanto deve essere pagato per liberarsi. Non è ammissibile che un calciatore faccia i capricci, in una società civile non funziona così. Se lo facesse un dipendente qualunque, cosa accadrebbe?».
«Inter? Curioso di vedere Chivu»
Caressa ha allargato lo sguardo al panorama generale: «Non mi sembra che le squadre si siano rinforzate, semmai sistemate. L’Inter davanti ha preso giocatori che mi piacciono, come Bonny ed Esposito, ma la curiosità sarà capire la gestione di Cristian Chivu. Molti sono stati ingenerosi con Inzaghi, ora vedremo come andrà con lui».
Un bilancio, quello di Caressa, che lascia pochi dubbi: più ombre che luci in una sessione di mercato che, a suo giudizio, non ha consegnato veri salti di qualità al calcio italiano.