Il futuro di Kristjan Asllani sembra ormai scritto. Dopo mesi trascorsi a valutare le mosse sul mercato, il regista albanese classe 2002 è ad un passo dal Bologna, pronto ad accoglierlo come rinforzo chiave per la prossima stagione. Quello che poche settimane fa appariva come un semplice sondaggio si è trasformato in un dialogo serrato, con i due club che hanno trovato la strada giusta per arrivare alla chiusura.
L’accordo economico tra i club
L’Inter, che inizialmente valutava il cartellino del centrocampista intorno ai 18 milioni, ha rivisto le proprie richieste pur mantenendo la possibilità di guadagnare in futuro. La formula in discussione prevede circa 10 milioni di parte fissa più una consistente percentuale (intorno al 40%) sulla futura rivendita. Un compromesso che consente ai nerazzurri di incassare nell’immediato senza perdere del tutto il controllo sul destino del giocatore.
Italiano lo voleva da tempo
Non è un mistero che Vincenzo Italiano abbia sempre stimato Asllani sin dai tempi di Empoli. Il tecnico rossoblù lo considera il profilo ideale per dare ordine e qualità alla manovra, con doti di impostazione, visione di gioco e lettura tattica. Per il giovane albanese si tratterebbe della prima vera occasione da protagonista, dopo stagioni vissute all’ombra dei titolari a Milano.
I dettagli sul contratto
Anche sul fronte personale i discorsi sono avanzati. Il Bologna ha messo sul tavolo un contratto da 1,5 milioni a stagione fino al 2029, mentre l’entourage del calciatore spinge per arrivare più vicino ai 2 milioni, tetto massimo fissato da Joey Saputo. La distanza appare colmabile attraverso bonus o clausole legate ai risultati, e non sembra destinata a rallentare l’operazione.
La fumata bianca è vicina
Tutti i segnali portano verso una conclusione imminente. L’Inter ha dato il via libera, il Bologna ha fretta di chiudere e Italiano non vede l’ora di avere il suo nuovo regista a disposizione. L’ufficialità potrebbe arrivare già nei prossimi giorni, consegnando ad Asllani la chance di diventare il perno della mediana felsinea e di rilanciarsi anche in ottica europea.