Un incrocio che avrebbe potuto cambiare la storia recente del calcio italiano. Massimiliano Allegri, oggi alla guida del Milan, in passato è stato a un passo dall’Inter. A rivelarlo è stato il giornalista Fabrizio Biasin durante un intervento a TeleLombardia, svelando un retroscena che riguarda la panchina nerazzurra e le valutazioni della dirigenza prima della scelta definitiva.
Perché l’Inter disse no ad Allegri
Secondo Biasin, Allegri non fu mai scartato per mancanza di fiducia nelle sue capacità: «Il valore del tecnico livornese non è mai stato messo in discussione», ha spiegato. La decisione, piuttosto, fu legata alla volontà della società di avviare un ciclo diverso, puntando su un profilo più giovane e innovativo. Marotta, Ausilio e la proprietà volevano rinnovare non solo la rosa, ma anche la mentalità del club, scegliendo un allenatore che rappresentasse un cambio generazionale e un’idea di calcio più fresca.
Il via libera al Milan e la scelta di Chivu
Il momento chiave, racconta Biasin, arrivò quando l’agente di Allegri contattò Marotta per capire se ci fosse spazio per attendere un segnale dall’Inter. La risposta fu secca: «A posto, potete andare». Quella frase aprì la strada al Milan, che si era già mosso con decisione e riuscì a convincere Allegri a sposare il nuovo progetto rossonero.
L’Inter, invece, decise di affidarsi a Cristian Chivu, un ex capitano e bandiera del club, con il compito di dare una nuova identità alla squadra. Una scelta che rifletteva più la voglia di costruire un futuro sostenibile che la sfiducia nelle qualità di Allegri, destinato comunque a tornare protagonista in Serie A.