L’Inter rinforza la retroguardia con un innesto di spessore internazionale. È stato infatti definito l’accordo per l’arrivo di Manuel Akanji, centrale svizzero classe 1995 del Manchester City, che vestirà la maglia nerazzurra già in questa stagione.
Come riportato da Fabrizio Romano e Gianluca Di Marzio, l’operazione si è chiusa sulla base di un prestito oneroso da 2 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Una formula che soddisfa entrambe le parti: il City incassa subito e mantiene la possibilità di monetizzare in futuro, mentre l’Inter inserisce un difensore di alto livello senza gravare immediatamente sul bilancio.
Un affare indipendente dal caso Pavard
L’arrivo di Akanji non è collegato al futuro di Benjamin Pavard, il cui destino resta separato. Il Marsiglia ha provato un blitz con una proposta di prestito, ma l’Inter ha respinto senza esitazioni: per il francese si prenderanno in considerazione solo offerte a titolo definitivo. L’ingaggio dello svizzero è dunque una scelta autonoma, voluta dalla dirigenza per ampliare le rotazioni a disposizione di Cristian Chivu.
Cosa porta Akanji all’Inter
Reduce da stagioni importanti in Premier League e con una Champions League vinta da protagonista, Akanji rappresenta un difensore moderno, affidabile e di carisma. È capace di impostare da dietro con qualità e di reggere i duelli individuali, caratteristiche che si sposano con le esigenze emerse in questo avvio di stagione, segnato da qualche vulnerabilità difensiva.
Con il suo arrivo, l’Inter manda un messaggio chiaro: la squadra vuole restare competitiva su tutti i fronti, puntando su rinforzi mirati che possano fare la differenza da subito.