Champions League, Ajax-Inter 0-2: 5 segnali positivi che i nerazzurri portano a casa da Amsterdam

L’Inter di Chivu conquista ad Amsterdam una vittoria chiave contro l’Ajax: tra la doppietta di Thuram, le parate decisive di Sommer e l’esordio promettente di Pio Esposito, il gruppo sembra ritrovare fiducia.

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Dopo le due sconfitte consecutive contro Udinese e Juventus, l’Inter reagisce con carattere e porta a casa una vittoria pesantissima contro l’Ajax. Alla Johan Cruijff Arena, la doppietta di Marcus Thuram ad Amsterdam regala a Chivu i primi tre punti europei e soprattutto ridà fiducia ad un gruppo che aveva bisogno di risposte immediate. Non è bastato un raggio di sole per cancellare tutte le nubi sopra Appiano, ma la sensazione è che il cammino di Champions possa segnare la svolta.

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Thuram, leader e trascinatore

In questo momento Marcus Thuram è l’uomo in più dell’Inter. Due gol, migliore in campo e un rendimento che non si era mai visto da quando veste la maglia nerazzurra. Le critiche piovute dopo la sfida con la Juventus sembrano già lontane: 5 reti in 4 partiteTorino, Juve e Ajax – di cui ben 4 di testa. Numeri che lo consacrano come una vera arma anche nel gioco aereo. Non a caso, è diventato il secondo giocatore della storia dell’Inter a segnare una doppietta di testa in Champions, dopo Hernán Crespo, sempre ad Amsterdam contro i lancieri.

Il riscatto di Sommer

La vittoria parte dalle mani di Yann Sommer, tornato decisivo proprio quando serviva. La sua parata su Godts nella mezz’ora iniziale è stata la sliding door del match: senza quell’intervento, forse sarebbe stata un’altra partita. Subito dopo, l’Inter ha trovato il vantaggio e non si è più voltata indietro. Le incertezze recenti avevano fatto storcere il naso a qualcuno, ma la verità è che lo svizzero resta una certezza assoluta. Non bastano due serate storte per mettere in discussione un portiere che lo scorso anno aveva portato i nerazzurri fino alla finale di Champions.

Pio Esposito, un esordio da applausi

Con Lautaro Martinez out, spazio dal primo minuto per Pio Esposito al debutto assoluto in Champions. E il classe 2005 non ha tradito le attese: lavoro sporco, intesa immediata con Thuram, duelli vinti e grande disponibilità al sacrificio. È mancato solo il gol per coronare una prestazione da applausi. Le statistiche parlano di un 81% di passaggi riusciti e 3 key passes serviti: numeri che raccontano di un ragazzo che non ha avuto paura della grande occasione.

Inter solida anche senza Lautaro

Le stagioni passate hanno dimostrato quanto fosse fragile l’attacco senza la Thu-La. Oggi, invece, la sensazione è diversa. L’esplosione di Pio Esposito e l’impatto di Bonny, entrato bene a gara in corso, fanno pensare a un reparto finalmente ricco di alternative. Dopo anni di rincalzi poco convincenti, l’Inter può guardare avanti con più serenità, sapendo che anche senza Lautaro la squadra sa come colpire.

Chivu ritrova carattere e risultati

Alla fine contano i risultati. Due sconfitte consecutive avevano acceso i riflettori sull’operato di Cristian Chivu, ma la risposta di Amsterdam è stata forte e chiara. Contro l’Ajax si è vista un’Inter più compatta, solida dietro e spietata davanti. Una vittoria che restituisce fiducia, rilancia il cammino europeo e dà ossigeno per il campionato, dove già dal match contro il Sassuolo servirà continuità per ritrovare la rotta.

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