L’Inter sta vivendo un momento importante in questo ultimo periodo, con il raggiungimento di 7 vittorie consecutive e una maggiore consapevolezza dei suoi mezzi. Tra i meriti, vanno ovviamente lodati quelli di Cristian Chivu, allenatore che sta riuscendo a trasmettere mentalità ad una squadra già altamente competitiva.
A parlare del percorso del tecnico rumeno ci ha pensato Adrian Mutu, suo connazionale, ai microfoni del podcast GSP “2 la 1”: “Chivu ha fatto mesi straordinari al Parma, ha salvato la squadra dalla retrocessione con un percorso più che dignitoso. L’obiettivo è stato raggiunto. La sua idea di allenatore è sempre stata orientata verso l’Italia. Perché dobbiamo essere in competizione, perché dobbiamo fare paragoni? Perché Chivu e Mutu devono essere messi a confronto? Chivu è all’Inter e Mutu ha fatto un altro percorso. Quando portavo il Papid nei Play-off nessuno mi chiedeva perché io fossi lì e Chivu allenava l’Inter Under 16”.
Inter, Mutu: “Tutti vorrebbero essere al posto di Chivu”
E continua: “Da quando Chivu allena la prima squadra dell’Inter, tutti mi chiedono di lui, come se fosse mio fratello o giocassimo uno contro l’altro. La presenza di Chivu all’Inter è una cosa positiva per la Romania, davvero non lo capite? Se lui riesce lì è un bene anche per me e per tutti gli allenatori rumeni. Parlo spesso con Cristi e continuo a credere che il suo successo sarebbe positivo per tutti noi, perché innalzerebbe il valore del calcio rumeno. Certo che mi sarebbe paciuto essere al suo posto. Tutti gli allenatori della Romania lo vorrebero, e non solo quelli rumeni. Stiamo parlando della finalista di Champions League”. E continua : “Io non ho avuto pazienza, volevo allenare subito. Cristi vive in Italia, a me non è mai piaciuto allenare i giovani. E poi, provateci voi con l’U16 della Romania”.
