L’Inter di Chivu è un vero e proprio cantiere aperto: la transizione dall’era Inzaghi a quella del tecnico rumeno è ancora in pieno svolgimento. Dopo le prime cinque uscite stagionali, con 3 vittorie e 2 sconfitte tra campionato e coppe, emergono già alcuni punti chiave su cui il tecnico e la squadra dovranno lavorare se vogliono crescere e diventare realmente competitivi in Serie A.
Ridurre le amnesie difensive dell’Inter
La retroguardia che portò l’Inter alla seconda stella oggi mostra evidenti fragilità. Già la scorsa stagione si erano notati cali di compattezza, ma l’avvio di quest’anno ha peggiorato la situazione. Secondo la Gazzetta dello Sport, nelle prime quattro giornate i nerazzurri hanno subito 7 gol, a fronte di appena uno nello stesso periodo della stagione 2023/24 e tre l’anno precedente.
Nonostante l’ottima produzione offensiva, le distrazioni difensive rischiano di vanificare tutto il lavoro fatto, come costruire una casa perfetta e lasciare spifferi dappertutto. Questo è stato anche uno dei motivi principali per cui il campionato dello scorso anno è sfuggito all’ultimo momento.
Il reparto rimane delicato e il mercato non ha portato grandi novità, se non lo scambio Akanji-Pavard. Ora tocca a Chivu lavorare per restituire solidità e sicurezza a un settore cruciale, capace di sostenere l’intera squadra.
Inter in attacco: serve più concretezza sotto porta
L’Inter sa come arrivare in zona gol, grazie a un arsenale offensivo tra i più efficaci del campionato, ma la poca precisione nel finalizzare frena il potenziale della squadra. Essere più cinici sotto porta consentirebbe di chiudere le partite in anticipo, evitando rischi come quelli visti nelle rimonte subite da Udinese (Atta e Davis) e Juventus (K. Thuram e Adžić), o lo spavento finale con Cheddira contro il Sassuolo.
I numeri confermano il problema: stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, nelle prime quattro partite l’Inter ha tirato 88 volte (media 17,6 a partita), ma solo 13 tiri nello specchio, appena il 15% delle conclusioni. Per un attacco di questo livello, è un dato insufficiente e decisamente migliorabile.
Inter, migliorarsi per tornare al vertice
Se l’Inter vuole ritrovare continuità e brillantezza, dovrà concentrarsi su questi punti. Le basi ci sono e le risorse anche, ma ora tocca a Chivu e ai giocatori unire i pezzi: rafforzare la difesa e diventare più spietati sotto porta. Le prime avvisaglie di pericolo sono già emerse; il passo successivo sarà trasformare questi segnali in un miglioramento concreto, rendendo i nerazzurri una squadra solida e pronta a competere per il vertice della Serie A.