La prima giornata di Champions League è passata in archivio per l’Inter, che può sorridere per aver ritrovato la retta via. I nerazzurri hanno messo a referto un convincente 2-0 ad Amsterdam con l’Ajax, riuscendo a portare casa 3 punti fondamentali in un girone unico insidioso. Sono tanti gli aspetti positivi che può trarre Cristian Chivu dalla trasferta alla Johan Cruijff Arena, con uno di questi che riguarda il centrocampo. Hakan Calhanoglu sembra infatti essere tornato sui suoi standard, su quei livelli a cui ci aveva abituato nel recente passato. Il turco si è lasciato alle spalle un’estate travagliata, in cui appariva al passo d’addio.
Nelle ultime due gare, il 31enne si è dimostrato tra i migliori in campo della Beneamata. Prima la doppietta con la Juventus con reti da urlo, poi i 2 assist per Marcus Thuram in Olanda: il classe 1994 ha dato prova di avere il piede caldo, sia da azione che da calcio piazzato. Il coach rumeno sa di aver recuperato a pieno regime il faro della mediana, quel giocatore che riesce a salire in cattedra ed a dettare i tempi con maestria. Calhanoglu cerca continuità, per dar prova di essere ancora il centro gravitazionale dell’Inter.
Inter, Chivu lavora alla convivenza con Sucic
Il veterano ex Milan, quindi, sta rubando la scena nelle ultime uscite ma, al tempo stesso, l’Inter deve necessariamente lavorare alla convivenza con Petar Sucic. Arrivato nell’ultima sessione estiva di calciomercato, il croato ha dato prova di avere tecnica e visione di gioco, caratteristiche fondamentali per il calcio di oggi. Il 21enne, però, ha tradito le aspettative quando è sceso in campo dal 1′ minuto con l’Udinese da mezzala sinistra, proprio al fianco di Calhanoglu. Proprio per questo, Chivu dovrà essere abile a fare coesistere i due, per costruire una mediana di palleggio e dare spazio ad un talento in rampa di lancio.