Inter, a Torino è già dentro o fuori: il derby d’Italia può cambiare la stagione

La sfida con la Juventus pesa come un macigno: Chivu all’esordio in un big match di Serie A, nerazzurri obbligati a non sbagliare.

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Non è ancora settembre eppure, per l’Inter, è già arrivata la partita più importante della stagione. Il derby d’Italia con la Juventus, in programma stasera a Torino, ha il sapore del dentro o fuori: una sconfitta significherebbe scivolare a -6 dai bianconeri, aprendo scenari psicologici pericolosi per un ambiente che non ha ancora trovato stabilità.

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La Juve arriva all’appuntamento con entusiasmo e convinzione: due vittorie in due gare, un mercato chiuso con gli arrivi di Openda e Zhegrova, e la sensazione di una squadra già in salute. Sul fronte opposto i nerazzurri si presentano con meno certezze: tre punti in meno rispetto a bianconeri e Napoli, una sconfitta contro l’Udinese che ha lasciato strascichi e un finale di mercato senza i colpi attesi. Niente Lookman, inseguito a lungo, niente Koné a centrocampo: l’unico volto nuovo è Diouf, ancora tutto da scoprire.

La pressione su Chivu e sul gruppo

È soltanto la terza giornata, ma il peso della sfida sembra tutto sulle spalle di Cristian Chivu, alla prima volta assoluta da allenatore in un big match di Serie A. Toccherà a lui trovare la formula per dare solidità a una squadra che fin qui ha mostrato troppi blackout nei secondi tempi. Senza un cambio di marcia immediato, il rischio è di compromettere il cammino già in avvio.

Nemmeno la sosta nazionali ha aiutato: i rientri tardivi hanno lasciato scorie e condizione non ottimale. Ma è proprio da Torino che può nascere la svolta: battere la Juventus significherebbe ridare entusiasmo, fiducia e la scintilla giusta in vista della Champions. Oggi, più che mai, non conta l’estetica: Juve-Inter va giocata con cattiveria e vinta con qualsiasi mezzo.

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