Il calciomercato dell’Inter non conosce pause. La società continua a lavorare a fari spenti, pianificando il futuro mentre la stagione entra nel vivo. Nessun colpo improvviso, ma scelte mirate per dare nuova linfa e freschezza a una difesa ritoccata in estate solo con l’arrivo di Akanji: un intervento importante, ma non sufficiente a ringiovanire il reparto. Tra i nomi da tenere d’occhio c’è un giovane centrale che sta facendo la differenza in Belgio e con la sua nazionale.
Il suo nome? Joel Ordóñez, classe 2004, difensore ecuadoregno del Club Brugge. Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, la dirigenza interista avrebbe già avviato i contatti con il suo entourage: l’affondo sembrerebbe più probabile in estate, ma i nerazzurri non vorrebbero farsi trovare impreparati rispetto alla fitta concorrenza europea.
Chi è Joel Ordóñez: dai primi passi in Ecuador alla crescita in Belgio
Arrivato in Europa nel 2022 dall’Independiente del Valle per 3,9 milioni, Joel Ordóñez ha subito firmato con il Club Brugge fino al 2028, mettendo in mostra maturità e personalità raramente viste in un classe 2004. In poco tempo ha collezionato 84 presenze, con 4 gol e 2 assist, confermandosi uno dei centrali più promettenti della Jupiler Pro League.
Con l’Ecuador forma un muro quasi impenetrabile insieme ai compagni Piero Hincapié dell’Arsenal e William Pacho del PSG: 10 partite e 868 minuti senza subire gol, la retroguardia sudamericana è la migliore del girone verso il Mondiale 2026. Numeri che non sono passati inosservati agli occhi dei top club europei.
Le qualità di Ordóñez e il confronto con i centrali dell’Inter
L’Inter ha messo gli occhi su Joel Ordóñez, e non serve molta fantasia per capire perché. Il giovane centrale porterebbe certamente nuova vitalità e solidità a una difesa alla ricerca di equilibrio tra esperienza e gioventù. Le sue doti migliori? La lettura delle azioni, l’abilità nel guidare la linea difensiva e decidere quando intervenire, senza affidarsi alla forza bruta. La sua precisione nei passaggi è pari a quella di un metronomo: 42 passaggi a partita con l’88% di riuscita, affiancati da 1,3 contrasti e intercetti per 90 minuti e 3,9 spazzate, che testimoniano una gestione della fase difensiva da veterano.

In una difesa a tre, potrebbe incarnare il centrale che detta i tempi come un “regista silenzioso”: combina la lucidità tattica di De Vrij, l’ordine metodico di Acerbi e la sicurezza nei rilanci di Bastoni. Freschezza, intelligenza e controllo: un mix perfetto per il futuro dell’Inter.
Concorrenza e prospettive future
Il Club Brugge ha già chiuso tutte le porte alle offerte estive per Joel Ordóñez: Inter, OM, Bologna e persino l’Al-Hilal di Simone Inzaghi hanno provato ad avvicinarsi, ma il giovane difensore è blindato fino al 2028. Un segnale chiaro del suo valore. Nel frattempo, anche in Premier League il suo talento non è passato inosservato: club come Chelsea e Aston Villa hanno inviato scout per osservarlo da vicino, seguendo ogni movimento.
L’obiettivo dell’Inter è giocare d’anticipo, pianificando un investimento estivo che superi i 3,9 milioni spesi dal Brugge nel 2022, puntando su un talento con margini di crescita enormi, perfettamente in linea con la politica di Oaktree. Ordóñez non dovrebbe stravolgere subito le gerarchie, ma inserirsi gradualmente, conquistando fiducia e spazio fino a diventare un punto di riferimento della difesa nerazzurra nei prossimi anni.
Numeri, carattere e stile di gioco lo rendono un profilo da seguire con attenzione. Con il giusto tempo, il giovane ecuadoregno potrebbe diventare il perno attorno a cui costruire il futuro della retroguardia dell’Inter, completando il mosaico dei centrali e portando equilibrio e solidità al reparto.