Derby d’Italia con novità: debutta la Refcam, ma Vaciago frena gli entusiasmi

Il derby d’Italia segna l’esordio della Refcam: la microcamera sull’arbitro Colombo. Vaciago: “Prima riempiamo gli stadi e illuminiamo i campi, poi pensiamo agli effetti speciali”.

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Sabato alle 18 lo Juventus Stadium sarà il palcoscenico di un derby d’Italia che promette scintille. Juventus e Inter si ritrovano per una sfida che, oltre al prestigio, potrebbe già fornire indizi pesanti sulla corsa Scudetto e sul ruolo delle inseguitrici del Napoli.

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Non sarà però soltanto il campo a catalizzare l’attenzione. Il big match vedrà infatti l’esordio assoluto in Serie A della Refcam, la microcamera che sarà indossata dall’arbitro designato Andrea Colombo. Uno strumento pensato per offrire una prospettiva ravvicinata delle azioni, utile sia ai tifosi davanti alla tv che agli assistenti del VAR.

Vaciago: “Effetti speciali sì, ma prima servono scenografia e cast”

Sulle pagine di Tuttosport, il direttore Guido Vaciago ha espresso un giudizio critico sull’introduzione di questa novità tecnologica. “La Refcam aggiunge poco alla narrazione televisiva del nostro campionato – scrive – che dovrebbe affrontare prima due problemi molto più urgenti: gli spalti vuoti, malinconici e desolati nelle riprese, e l’illuminazione scarsa di alcuni impianti, che non garantisce immagini in alta definizione”.

Un monito che richiama al modello inglese: “La Premier League, che inseguiamo da tempo, ha curato prima la scenografia, gli stadi e il cast, i giocatori e solo in un secondo momento ha introdotto gli effetti speciali. Noi invece partiamo dalla fine”.

Dunque, l’esperimento di Torino sarà un banco di prova interessante, ma non privo di critiche: la Refcam potrà regalare curiosità e immagini inedite, ma la vera sfida per la Serie A resta quella di rendere lo spettacolo complessivamente all’altezza dei migliori campionati europei.

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