Inter, un mercato a metà: tra sospiri e rimpianti

L’Inter chiude il mercato senza l’esterno offensivo tanto atteso: Frattesi blindato da Chivu, ma resta una rosa incompleta in vista della sfida con la Juventus.

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Il calciomercato estivo dell’Inter si è chiuso senza il botto atteso. Nessun colpo da copertina, soltanto operazioni prudenti e strategie rinviate a gennaio. Una linea che lascia i tifosi con il retrogusto amaro di un’occasione sprecata: la rosa resta competitiva, ma la sensazione è che sia ancora incompleta.

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Il caso più evidente è quello di Davide Frattesi. Con Inzaghi era diventato un oggetto misterioso, spesso relegato in panchina e mai valorizzato. Cristian Chivu ha scelto di blindarlo, arrivando persino a fargli visita in ospedale dopo l’operazione, segnale di fiducia e centralità. Ma i gesti non bastano: il centrocampista va trasformato in un protagonista vero, dandogli spazio e responsabilità. Senza una scelta netta, il rischio è di continuare a parlare di un potenziale mai espresso.

Esterno offensivo, il grande rimpianto

La lacuna più pesante resta quella dell’esterno offensivo. Da mesi era chiaro: serviva un giocatore in grado di saltare l’uomo e cambiare il ritmo delle partite, un profilo alla Lookman. La dirigenza nerazzurra ha deciso di non affondare, né sul nigeriano né su alternative concrete. Il risultato è che oggi manca quell’imprevedibilità che nelle notti decisive fa la differenza.

La suggestione di gennaio porta il nome di Malick Fofana, valutato 30 milioni. Una cifra importante che potrebbe finalmente regalare a Chivu quell’arma in più che chiede da tempo. Nel frattempo, però, i nerazzurri dovranno convivere con la solita dipendenza da Lautaro e Thuram, affidandosi ancora alla coppia d’attacco per trascinare la squadra.

L’Inter è rimasta a metà del guado: forte e solida, ma incompiuta. Toccherà a Chivu e al gruppo ritrovarsi in fretta, perché all’orizzonte c’è già la sfida che vale una stagione: quella contro la Juventus.

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