Le lancette dell’orologio scorrono veloci e per l’Inter si avvicina il rientro in campo. Nella prima giornata di campionato, i nerazzurri se la vedranno con il Torino, più nello specifico lunedì 25 agosto alle ore 20:45 allo stadio Giuseppe Meazza. La Beneamata ripartirà dalle sue certezze, tra cui Denzel Dumfries. Quest’ultimo ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Dazn, in cui ha trattato diversi argomenti a cominciare dalla sua permanenza: “Son sempre voluto rimanere qui. Sono un giocatore di questo club, non ho mai avuto dubbi sulla permanenza e lo stesso vale per il club. Sono molto contento in questa società“.
L’olandese ha proseguito: “Lo scorso anno volevamo vincere tutti i titoli, è stato molto difficile chiudere in quel modo, siamo stati però orgogliosi di raggiungere la finale di Champions League. Non è stata come speravamo e come l’avevamo preparata ma il PSG è stato superiore, dobbiamo riprendere da dove avevamo concluso. Lite Lautaro e Calhanoglu? Entrambi sono vincenti e competitivi, sono uomini ed hanno parlato con il gruppo. Siamo gli stessi di prima, uniti, carichi e pronti, siamo una famiglia. Queste sono situazioni che possono accadere”.
Inter, Dumfries: “Scudetto? Per me i favoriti siamo sempre noi”
Nell’intervista rilasciata a Dazn, Dumfries ha parlato del dualismo con Luis Henrique e del nuovo tecnico: “Qui c’è sempre grande concorrenza. Luis è un giocatore bravo, veloce, dinamico e forte. Competere è sempre utile, ti fa diventare un calciatore migliore. Con Chivu lavoriamo di più rispetto a prima, gli allenamenti sono più lunghi. Forse è presto per dire le differenze, ma sono impressionato dal mister tanto quanto lo ero con Inzaghi. Sono allenatori molto vicini ai giocatori e parlano tanto”.
Dumfries ha concluso analizzando la lotta Scudetto: “La favorita per me è sempre l’Inter, abbiamo una squadra davvero ottima. Tutto si deve allineare alla perfezione se vuoi vincere. La scorsa annata è stata tosta per noi, abbiamo perso alcuni punti con cui potevamo staccare la concorrenza. Abbiamo imparato da quella esperienza. Dobbiamo però dimostrarlo, lavorando sodo ed avendo fame visto che non abbiamo vinto titoli l’anno scorso”.
