Il mercato dell’Inter ha cambiato direzione. Dopo aver messo da parte la pista Lookman per l’attacco, la priorità della dirigenza nerazzurra è ora quella di consegnare a Cristian Chivu due pedine fondamentali: un centrocampista e un difensore. Sono questi i reparti individuati come decisivi per dare equilibrio e profondità a una rosa che punta a rimanere protagonista in Italia e in Europa.
Da Koné a Cissé: la strategia nerazzurra per la mediana
Per settimane, il nome più caldo è stato quello di Manu Koné, mediano franco-ivoriano della Roma. Un profilo considerato perfetto per il progetto tecnico, ma l’operazione si è arenata davanti alla protesta dei tifosi giallorossi, che hanno spinto la proprietà Friedkin a bloccarne la cessione.
Con la pista ormai sfumata, l’Inter ha virato su Djaoui Cissé, classe 2003 del Rennes. Il giovane francese è uno dei talenti emergenti della Ligue 1: dinamico, aggressivo nei recuperi e abile nelle transizioni. La sua crescita ha attirato le attenzioni degli osservatori interisti, che lo considerano un potenziale erede ideale di Koné.
Il Rennes alza le barricate
I contatti tra le due società si sono intensificati negli ultimi giorni, ma le risposte da parte del Rennes non sono incoraggianti. Il club bretone non vuole privarsi del suo gioiello a cuor leggero e ha fissato una valutazione molto alta, che rappresenta al momento un ostacolo concreto per l’Inter. La sensazione è che la trattativa possa proseguire solo a fronte di un’offerta particolarmente importante, difficilmente sostenibile dalle casse nerazzurre senza una cessione significativa.
Chivu attende rinforzi per centrocampo e difesa
Parallelamente, resta viva anche la ricerca di un difensore da inserire in organico, con diversi nomi monitorati tra Serie A e mercati esteri. Per Chivu, completare la rosa con due innesti mirati è fondamentale per affrontare una stagione che si preannuncia intensa e competitiva.
Le prossime settimane saranno decisive: l’Inter dovrà capire se affondare il colpo su Cissé, cercare di limare le pretese del Rennes o virare su un’alternativa più accessibile. Nel frattempo, la linea guida resta chiara: puntare su giovani di prospettiva senza compromettere la stabilità economica del club.