La sconfitta dell’Inter contro l’Atletico Madrid ha portato a galla diverse riflessioni non solo sulla gestione di Cristian Chivu, ma soprattutto sulla composizione della squadra e dei problemi che si trascina avanti da diverso tempo. Ai microfoni di Sky Sport, Beppe Bergomi ha parlato del momento dei nerazzurri: “I gol si prendono marcando a zona o a uomo, tutti ti dicono che è una squadra strutturata, ma mediamente è una squadra piccola, perché ha i difensori più un attaccante e i centrocampisti, piccoli: per questo Chivu ha deciso di marcare a zona e devi essere bravo ad andare ad attaccare la palla”.
Poi prosegue: “Ho sentito che ieri davano la responsabilità a Barella, ma lui è quello che c’entra meno di tutti. Chi occupa quel castello deve essere bravo ad andare a prendere la palla. Io mi soffermerei sul fatto che l’Inter è così da cinque anni, la squadra è quella. Ti abbaglia perché gioca bene a calcio, perché ha un gioco; a livello europeo è stata la più brava, ma la squadra è quella e va in sofferenza fisica nel finale, prende gol in certe situazioni. Calhanoglu perde quella palla in uscita, ma è successo anche cinque anni fa in un derby. Le problematiche sono quelle, da due o tre anni diciamo le stesse cose”.
Bergomi conclude parlando degli acquisti che andrebbero a migliorare la formazione: “Questa squadra ha bisogno di un difensore veloce da anni, di un centrocampista fisico e di un attaccante che nell’uno contro uno ti permette di spendere meno energie e di non portare gli stessi otto calciatori sulla linea della palla per creare occasioni. Agli avversari dell’Inter basta un’occasione per vincere le partita, al Milan ne è servita una. E all’Inter questo non si piò fare, deve fare un calcio molto dispendioso”
