La vittoria per 2-0 contro la Lazio è stata la ciliegina sulla torta per l’Inter di Cristian Chivu che ora si gode il primo posto in classifica. Una partita perfetta, approcciata nella maniera giusta e che, volendo, avrebbe potuto regalare ancor più emozioni ai nerazzurri. Lautaro Martinez è stato colui che ha aperto le marcature a pochi minuti dall’inizio della gara, sinonimo di dedizione verso la maglia.
Instancabile, il Toro ha infatti messo a referto una prestazione importante, andando a ricalcare ancor di più il proprio status all’interno della storia nerazzurra. Davanti al pubblico di San Siro, dopo soli 3 minuti di gioco, l’argentino ha scritto un’altra pagina della sua storia, raggiungendo i 161 gol con la maglia dell’Inter e diventando così il quarto miglior marcatore della Beneamata, raggiungendo un mostro sacro come Mazzola, e portandosi alle spalle dei soli Boninsegna, Altobelli e Meazza.
Inter, Lautaro sogna i big
Lo stesso Lautaro, al termine della sfida, ha commentato: “Segnare è la cosa più bella del mondo: quando la gente urla il tuo nome ti vengono i brividi. Forse nell’ultimo periodo ci era mancato il tifo, ma ora è tornato e si sente. Siamo in vetta dopo aver perso troppi punti per strada e siamo contenti di avere un tecnico che vuole crescere con noi”.
Per raggiungere i migliori nerazzurri di tutti i tempi, adesso, mancano soltanto 10 reti, per raggiungere così Boninsegna e iniziare a seguire l’infinità di Altobelli a quota 209 e i 284 di Meazza. Insomma, le possibilità di raggiungere le leggende sono tutte a portata di Lautaro, instancabile e indomabile come da quel primo giorno passato nella Milano Nerazzurra nell’ormai lontano 2018.
